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Cronaca

Coronavirus, protestano gli infermieri: "Disponibili a vaccinare ma lo Stato non lo permette"

Il Movimento nazionale infermieri ha organizzato un flash mob per portare l'attenzione sul settore: "Abbiamo lottato contro il virus dall’inizio e in prima linea. Adesso vogliamo fare parte della rinascita attraverso la somministrazione del farmaco. Togliere il vincolo di esclusività che ci lega alle aziende"

Lavoreranno normalmente e come ogni giorno aiuteranno i loro pazienti, ma per tre minuti si fermeranno in silenzio ed esporranno un cartello con scritto "Sono disponibile a vaccinare ma lo Stato non me lo permette" per poi postare la foto sui social network. Protesteranno così, domani alle 10 anche a Palermo, i professionisti che aderiscono al Movimento nazionale infermieri.

"A distanza di un anno dall’inizio della pandemia - dicono i promotori dell'iniziativa - non è cambiato il modo di vedere la nostra professione: siamo passati dall’essere eroi ad essere volontari. La nostra categoria ha dovuto affrontare nuovamente umiliazioni di ogni genere, come la recente proposta di assumere infermieri per le vaccinazioni a titolo volontario. Il problema potrebbe essere facilmente superato se solo si togliesse quel vincolo di esclusività che ci lega alle aziende e che non ci permette di arrivare a quegli obiettivi che tutta la popolazione italiana spera di raggiungere: l’immunità grazie alla vaccinazione di più gente possibile".

"Quante mortificazioni deve ancora subire questa professione? Quale autonomia professionale decanta il nostro codice deontologico se poi non esiste un vero e proprio riconoscimento? - chiedono gli infermieri - Abbiamo lottato contro il virus dall’inizio, in prima linea, tra tamponi, tute, sudore e paura. Adesso vogliamo fare parte della rinascita attraverso la somministrazione del vaccino".

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