Covid, nuova fornitura di vaccino AstraZeneca per la Sicilia: in arrivo altre centomila dosi
La dotazione mensile per l’Isola arriva così a poco meno di 240 mila possibili inoculazioni. Sono, intanto, già circa 235 mila i siciliani che hanno prenotato l’appuntamento per la somministrazione del farmaco: sono soprattutto anziani
Si profila un'accelerazione sul fronte delle somministrazioni con il vaccino AstraZeneca: la struttura commissariale nazionale, titolare della distribuzione delle dosi, ha infatti comunicato alla Regione che la previsione per il mese di marzo potrà aumentare di circa 100 mila unità, portando complessivamente la dotazione mensile per l’Isola a poco meno di 240 mila possibili inoculazioni.
Sono, intanto, già circa 235 mila i siciliani - delle categorie per cui è attualmente aperto il sistema di prenotazione attraverso le piattaforme gestite da Poste Italiane - che hanno prenotato l’appuntamento con il vaccino anti Covid. Il target più numeroso è quello degli over 80 (165.444), mentre sono poco meno di 70 mila coloro che prestano servizio nelle scuole dell’Isola ad avere avuto accesso ai sistemi di prenotazione.
Tutti vogliono il vaccino contro il Covid, in Sicilia utilizzate oltre 356 mila dosi
I dati sono stati raccolti dall’assessorato regionale alla Salute assieme a quelli delle vaccinazioni già effettuate in tutto il territorio. Ieri (martedì 2 marzo ndr) sono state poco meno di 15 mila le somministrazioni di vaccino, mentre dall’avvio della campagna vaccinale si sono complessivamente superate le 365 mila inoculazioni: con il Moderna sono state effettuate 12.155 iniezioni, 44.840 con AstraZeneca, 308.102 con Pfizer/Biontech.
Proseguono, infine, anche i lavori del dipartimento regionale di Protezione civile nei cantieri degli hub vaccinali provinciali: l’assessore alla Salute, Ruggero Razza ha visitato il sito che ospiterà il Centro di Siracusa (foto in allegato). La struttura con 24 box vaccinali, che aprirà a breve, è in allestimento presso l’Urban center messo a disposizione dal Comune del capoluogo aretuseo. Lavori in corso anche a Caltanissetta, Trapani, Agrigento e Ragusa.
Intanto si è conclusa la campagna vaccinale anti Covid-19 dedicata al personale dell'Univcersità di Palermo, realizzata in collaborazione con l’assessorato regionale della Salute e l’Aoup Paolo Giaccone. Si è svolta nei giorni 20, 21, 27 e 28 febbraio rispettivamente presso i locali del Policlinico e l’edificio 19 del campus universitario di viale delle Scienze. Secondo le indicazioni pervenute dal ministero, è stata riservata, in questa prima fase, al personale docente, ricercatore, agli assegnisti di ricerca e docenti a contratto (titolari d’insegnamento dei corsi dell’offerta formativa 2020/2021) e al personale tecnico amministrativo e bibliotecario (TAB) dell’ateneo.
"Rappresenta un importante successo sotto numerosi aspetti, a partire da quello organizzativo – commenta il rettore Fabrizio Micari – Di fatto costituisce una delle prime iniziative di questo tipo a livello nazionale, la maggior parte delle quali sono ancora in fase di avvio, anche nelle realtà regionali tradizionalmente più virtuose".
Ha aderito oltre il 90% del personale docente ed oltre il 74% del personale tecnico amministrativo e bibliotecario. Nel rispetto alle vigenti prescrizioni di natura sanitaria non ha potuto aderire alla campagna vaccinale il personale di età superiore ai 65 anni o affetto da specifiche patologie, non compatibili con la somministrazione del vaccino Oxford/AstraZeneca. Da Unipa chiariscono che "per questo personale l’ateneo ha avviato le necessarie interlocuzioni con le autorità sanitarie competenti, al fine di consentire la somministrazione di vaccini compatibili e garantire, quindi, la massima partecipazione dell'intero personale universitario".
Inoltre, considerata la peculiarità del mondo universitario e la pluralità di ulteriori figure (interne ed esterne) che operano quotidianamente nell'ambito delle strutture didattiche, di ricerca e amministrative, l’Ateneo si sta facendo parte diligente insieme all’AOUP “Paolo Giaccone”, per includere anche tali ulteriori figure nella vaccinazione promossa.
Articolo aggiornato il 3 marzo 2021 alle ore 12,43 // Inserito approfondimento su Unipa