Test anti Covid in tribunale, Uilpa: "Solo 4 positivi su 1.355"
Sono stati sottoposti al tampone i dipendenti in servizio presso gli uffici che ne hanno fatto richiesta. Il sindacato: "Bene controlli, ma resta la preoccupazione per gli assembramenti che si verificano durante i processi. Una situazione intollerabile"
Sono solo quattro i positivi al Covid 19 su 1.355 test effettuati sui dipendenti in servizio presso gli uffici del tribunale. A renderlo noto è il segretario della Uilpa Sicilia Alfonso Farruggia, che esprime "apprezzamento e soddisfazione in merito alle misure adottate dall’amministrazione giudiziaria a tutela della salute dei dipendenti che prestano servizio presso gli uffici".
In una lettera inviata anche al procuratore generale della Repubblica Roberto Scarpinato e al presidente della Corte di Appello Matteo Frasca, che nei giorni scorsi avevano chiesto all’Asp di garantire i tamponi rapidi per i magistrati e per il personale amministrativo, Farruggia ringrazia per "l’enorme sforzo organizzativo profuso in occasione dei tre giorni dedicati alla somministrazione dei tamponi rapidi: un momento di fondamentale importanza per la salute dei dipendenti e di tutta la collettività”. "Tutto ciò – aggiunge il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia – è stato reso possibile anche grazie alla perfetta gestione organizzativa del dirigente della Corte d’Appello Santo Ippolito”.
“E' un dato – precisa Farruggia – che lascia ben sperare per il futuro: in questa occasione, è stato determinato un modello organizzativo efficace che dovrebbe fungere da esempio anche per il futuro, all’insegna di uno spirito di coesione con il quale tutti siamo chiamati a operare nel contesto dell’emergenza sanitaria, in nome del comune obiettivo di salvaguardare la salute pubblica a partire dai lavoratori, ognuno per le competenze che gli sono proprie”.
Il tema cruciale da affrontare, per l’organizzazione sindacale, è ora la piena applicazione della direttiva sulla tutela dei dipendenti in condizioni di particolare fragilità. “Esistono ancora molti aspetti critici sui quali occorre intervenire – precisa Farruggia – malgrado gli sforzi compiuti. Non possiamo che segnalare e manifestare la nostra preoccupazione per l’elevato tasso di pericolosità legata agli assembramenti che si verificano durante i processi, una situazione intollerabile che deve trovare una risoluzione immediata”.
"Chiediamo, al netto di chi già lo ha fatto – si legge nella lettera trasmessa dalla Uilpa Sicilia ai vertici giudiziari - di applicare quanto disposto per ultimo dal decreto del ministero per la Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020 e riportato nella circolare applicativa della direzione generale del personale del mnistero della Giustizia, che chiarisce in maniera definitiva e con la massima trasparenza le misure disposte a tutela dei dipendenti in condizioni di fragilità. In tutte le riunioni sindacali, la Uilpa Sicilia ha ribadito in via prioritaria la tutela dei dipendenti affetti da fragilità – spiega – e da sempre ha chiesto il rispetto dalla normativa vigente che, nel merito, prevede lo svolgimento della prestazione lavorativa da remoto per cinque giorni durante la settimana: una direttiva che, tra l’altro, viene riportata per l’applicazione dalla stessa direzione generale del personale. Quanto da noi richiesto da tempo appare oggi ancora più stringente – conclude l’esponente sindacale - pertanto si chiede di applicare con urgenza i contenuti della legge, che ha chiarito in modo inequivocabile la necessità di assicurare ai soggetti fragili il lavoro da casa per cinque giorni la settimana”.