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Cronaca

Sospesa la protesta degli impiegati regionali: "Evitiamo contagi, noi solidali con imprese"

Lo hanno deciso Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Sadirs e Ugl Fna alla luce del nuovo Dpcm del premier Conte, che "colpisce duramente alcune categorie di lavoratori e Partite Iva". Resta proclamato lo stato di agitazione

Sospesa la protesta degli impiegati regionali in programma domani alle 15 sotto Palazzo d’Orleans. Lo annunciano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas-Codir, Sadirs e Ugl Fna alla luce del nuovo Dpcm del premier Conte, che "colpisce duramente alcune categorie di lavoratori e Partite Iva". 

E proprio in segno di solidarietà verso questi imprenditori e addetti di settori come la ristorazione o le palestre, ma anche "a fine di non esporre i partecipanti al rischio di ulteriori contagi", i sindacati hanno preferito non scendere in piazza per protestare contro le frasi del governatore Musuemci, che nei giorni scorsi ha definito "inutili il 70% dei lavoratori regionali".

"Invieremo agli organi di stampa n apposito dossier - si legge in una nota - per spiegare le ragioni dei lavoratori regionali utilizzati dal governatore quale strumento per portare avanti campagne demagogiche finalizzate a velare l’inefficacia della propria azione politica, addossando agli stessi le responsabilità della politica incapace - dopo ben tre anni di governo - di dare una svolta organizzativa improntata all’efficacia, alla digitalizzazione dei procedimenti e alla complessiva modernizzazione: con l’ultima provocazione di volere procedere ai concorsi pubblici ancor prima di attualizzare il sistema classificatorio alle reali esigenze dell’amministrazione e dei cittadini,  di attivare le progressioni verticali e non mettendo in campo tutte le competenze già presenti all’interno della macchina regionale e che oggi vengono sostanzialmente sfruttate per svolgere mansioni superiori".

"La sospensione della manifestazione di piazza nasce anche per neutralizzare i soliti denigratori, che strumentalizzano la gravità della situazione economica e sanitaria, per alimentare campagne d’odio nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego regionale. Allo stesso tempo intendiamo esprime la nostra condanna nei confronti delle frange violente che in queste ultime 48 ore hanno attivato manifestazioni fuorilegge sfruttando il risentimento dei cittadini più colpiti economicamente dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria", concludono i sindacati.

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