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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia contagi in progressione: le riaperture si allontanano

Il quadro epidemiologico non è così stabile da consentire un allentamento delle misure secondo Lucia Bisceglia, fra due settimane nuovo presidente dell'associazione italiana di epidemiologia: "Al Sud si va verso un peggioramento, si prevedono settimane difficili"

Mercoledì 21 o giovedì 22 saranno i giorni giusti per convocare il Consiglio dei ministri che varerà il decreto sulle riaperture dal 26 aprile. Ripristinando la zona gialla (ma "rafforzata") e le sue regole in tutto il paese. E dodici regioni (più le due province autonome di Trento e Bolzano) potrebbero entrare da subito nell'area a minori restrizioni. Non la Sicilia.

L'agenzia di stampa Ansa ha scritto che stando ai dati attuali, sono 11 - Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria e Veneto - oltre alle province di Trento e Bolzano a puntare alla zona gialla, avendo un Rt nel valore inferiore sotto l'1 e un rischio basso o moderato, compatibile con uno 'scenario 1'. In zona arancione sarebbero invece Calabria e Sicilia mentre Basilicata, Campania e Toscana sono a rischio: hanno un Rt molto vicino a 1 e un'incidenza sopra 200. Niente da fare per Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta: hanno ancora numeri da rosso e per loro si parlerà di riaperture non prima di maggio.

Nel meridione ci sono Campania e Sicilia che vedono crescere i contagi del 19% e del 15% nell'ultima settimana, passando rispettivamente da  da 11.214 a 13.375 e da 7.831 a 9.032. Sul tavolo degli esperti del Cts ci saranno anche le linee guida delle Regioni per le riaperture. C'è il problema della riapertura dei ristoranti in zona arancione e rossa e quella delle palestre e delle piscine. Entrambe le ipotesi rischiano una bocciatura. 

Sullo sfondo il quadro epidemiologico infatti non è così stabile da consentire un allentamento delle misure, secondo Lucia Bisceglia, fra due settimane nuovo presidente dell'associazione italiana di epidemiologia. "Al Sud si va verso un peggioramento, dal Lazio in giù si prevedono settimane difficili" ha spiegato Bisceglia che aggiunge: adesso Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sardegna hanno l'Rt sopra 1 e questo significa che i contagi sono in progressione. L'incidenza generale è scesa ma siamo sempre a 160 casi ogni 100 mila abitanti. Ecco, non stiamo proprio benone...". Staremo a vedere.

Il primo passaggio è la riunione degli esperti del Cts che dovranno esprimere un parere sul pass che servirà per spostarsi tra le regioni di colore diverso ma anche per accedere ad alcuni eventi, come assistere a spettacoli dal vivo o andare al cinema. Le certezze al momento sono due: la prima è che non sarà pronto per il 26 aprile, dunque da lunedì prossimo ci si sposterà verso le regioni rosse e arancioni con l'autocertificazione e uno dei tre documenti necessari allegato, il certificato vaccinale, quello di avvenuta guarigione o l'esito del tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

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