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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Screening anti Covid anche per i ragazzi delle superiori e operatori Usca nelle scuole

Sono alcune delle mosse che saranno attuate in vista dell'1 febbraio, data in cui dovrebbe ritornare tra i banchi il 50% degli studenti di licei e istituti professionali. I sindaci potranno disporre chiusure solo dopo parere dell'Asp

Screening anti Coronavirus esteso anche agli studenti oltre i 14 anni e le Usca (le unità speciali) potranno effettuare i tamponi direttamente all’interno delle scuole. Sono alcune delle mosse che saranno attuate in vista dell'1 febbraio, data in cui dovrebbe ritornare tra i banchi il 50% degli studenti delle superiori. A renderlo noto è l'Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) dopo la riunione della task force regionale sulla scuola. L'incontro si è svolto in videoconferenza ed erano presenti il capo del gruppo di lavoro, Adelfio Elio Cardinale; il segretario generale e presidente regionale Anief Sicilia, Giovanni Portuesi; l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla; rappresentanti dei sindacati, dell'Anci, del'Ufficio scolastico regionale, degli studenti e dei genitori.

Secondo quanto riporta l'Anief, nelle prossime ore sarà predisposta una circolare interassessoriale (Istruzione e Salute) con la quale verrà specificato che le eventuali ordinanze di chiusura da parte di sindaci "dovranno essere necessariamente supportate da una valutazione del rischio da parte della Asp competenti per territorio". Ancora una volta quindi, già come accaduto nei mesi scorsi, la Regione chiede più coordinamento ai primi cittadini.

Già oggi, con apposita circolare, l’assessorato alla Salute ha disposto che le Asp prolunghino l’attività di screening del personale scolastico (che ha già interessato più di 60.000 operatori della scuola, tra docenti Ata e studenti) estendendolo aglia allievi delle superiori e da completarsi entro il prossimo 31 gennaio. "C’è l’impegno dell’assessorato alla Salute e di tutto il governo Musumeci - evidenzia Lagalla - ad assicurare lo screening degli alunni dai 14 anni in su, dei docenti e di tutto il personale scolastico, nei drive in allestiti in tutta l’Isola e a continuare il monitoraggio negli istituti, con le apposite Usca scolastiche, dopo la ripresa".

Il Dasoe (dipartimento regionale per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) sta poi lavorando a un provvedimento per consentire, a partire dal 1 febbraio, uno screening diretto all’interno delle scuole attraverso l’ingresso delle Usca nei singoli istituti.

La task force ha ribadito la raccomandazione di utilizzare le mascherine Ffp2 per i docenti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado e per gli insegnanti dell’infanzia e della primaria. "Confermato anche - aggiunge Lagalla - il potenziamento dei trasporti urbani ed extraurbani in coincidenza con la riapertura degli istituti superiori, secondo i Piani provinciali elaborati e coordinati dalle Prefetture". "Sebbene - chiariscono dall'Anief - su questo aspetto i rappresentanti degli studenti abbiano espresso forti perplessità chiedendo una proroga della riapertura delle scuole prevista al 1 febbraio per le scuole superiori".

"Prendiamo atto di quanto riferito e apprezziamo lo sforzo dell’assessore Lagalla anche per avere accolto quanto Anief Sicilia aveva richiesto nei precedenti incontri - dice Giovanni Portuesi - apprezziamo che il governo regionale voglia mettere ordine sulle chiusure a macchia di leopardo nel territorio regionale; insistiamo sulla dotazione delle mascherine FFP2 con filtro per le docenti e i docenti dell’infanzia e di sostegno, le sole in grado di garantire una maggiore protezione dei lavoratori anche alla luce di quanto emerge dal documento del Dasoe. Per questo al tavolo abbiamo chiesto ai rappresentanti sindacali dei dirigenti scolastici di rivedere i piani di prevenzione e protezione introducendo la espressa previsione dell’utilizzo delle mascherine FFP come dpi per i docenti dell’infanzia e di sostegno. Condividiamo le preoccupazioni degli studenti: avanti con lo screening direttamente nelle scuole e riapertura al 1 febbraio solo se sono garantite tutte le condizioni di sicurezza per studenti e personale scolastico e la piena operatività dei piani di trasporto provinciali”.

Articolo aggiornato il 26 gennaio 2021 alle ore 18,54 // Inserita dichiarazione assessore Lagalla

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