Sospetto caso di Covid al liceo Dolci: stop ai corsi di recupero e nuova sanificazione
Una collaboratrice scolastica dell'istituto di Brancaccio è risultata positiva dopo essersi sottoposta al test sierologico e si attende l'esito del tampone. Nel frattempo, le attività in presenza sono state sospese e svolte a distanza
La campanella che segna l'inizio del nuovo anno scolastico non è ufficialmente suonata, ma c'è la prima interruzione delle attività in presenza per il liceo Dolci, a Brancaccio. Una collaboratrice scolastica è risultata positiva al Coronavirus dopo essersi sottoposta al test sierologico. Adesso si attende la conferma del tampone. Nel frattempo, i corsi di recupero in presenza sono stati sospesi e svolti a distanza. Anche l’ingresso al pubblico è vietato. L’edificio era già stato sanificato, ma adesso l'operazione verrà ripetuta .
Sul sito internet dell'istituto di via Fichidindia è comparso un avviso che recita: "Si comunica agli utenti che la scuola rimarrà chiusa al pubblico, fino all'inizio delle attività didattiche previste per giorno 14 Settembre 2020, per sanificazione e disinfezione dei locali scolastici".
Sempre sulle pagne web della scuola, intanto, il dirigente Matteo Croce, spiega che il "liceo Danilo Dolci, malgrado le difficoltà legate alla pregressa situazione strutturale dell'Istituto, continua giorno dopo giorno, a ricercare soluzioni ottimali per il miglioramento e adeguamento dei locali scolastici. In questi mesi abbiamo condotto una intensa e proficua azione di infrastrutturazione dei locali per quanto riguarda la rete e al contempo stiamo dotando tutte e 61 classi delle nuove lim-monitor touch-screen, ultima generazione, laboratori audio di lingue e ulteriori infrastrutture che riguardano anche i locali del 'Magazzino Danilo Dolci', dato in in uso esclusivo dall'associazione dei beni confiscati alla mafia al nostro istituto scolastico. Fiduciosi continuiamo le nostre quotidiane battaglie e perseveriamo verso il nostro obiettivo, la costruzione di un nuovo edificio ex-novo per la nostra comunità scolastica".
Per Croce il caso di positività al test sierologico, l'unico in tutta la scuola, deve essere visto "più che come un campanello di allarme - dice all'AdnKronos - come un segno di grande attenzione, la dimostrazione dell'attività di prevenzione che portiamo avanti da mesi con tamponi a tappeto". Dopo il caso di sospetto Covid il dirigente scolastico si dice pronto a ripetere i test su tutto il personale. "C'è la massima disponibilità e abbiamo chiesto di effettuare nuovamente i tamponi su tutti", assicura. Intanto i cancelli della scuola sono pronti a riaprirsi il 14 settembre. Anche senza i banchi. E con ingressi scaglionati. "Abbiamo disposto una riduzione delle ore, perché senza i banchi monoposto i ragazzi dovranno rimanere in classe indossando sempre la mascherina - conclude -. Per le prime due settimane abbiamo previsto solo due ore di lezione, a partire dalla terza due ore in presenza e altrettante a distanza". Una soluzione di emergenza nell'attesa dell'arrivo dei banchi.
Articolo aggiornato il 9 settembre 2020 alle ore 10.24