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Cronaca

Covid, i ristoratori lanciano l'Sos ai politici: "Create un fondo con i vostri stipendi"

Gli operatori del comparto ospitalità e ristorazione (Ho.re.ca) davanti alle nuove chiusure imposte dalle norme anti contagio tornano ad alzare la voce: "Sindaci, consiglieri comunali e regionali, deputati o assessori si schierino col popolo per dimostrare di non essere una classe a sé"

"Gli imprenditori siciliani con le loro piccole imprese sono i più colpiti e i meno aiutati d’Italia". E' il nuovo grido di dolore che si alza da ristoratori e operatori del comparto ospitalità e ristorazione (Ho.re.ca) davanti alle nuove chiusure imposte dalle norme anti Covid. "Eppure - aggiungono -  in queste ore l’Ars sta votando l’aumento di stipendio del portavoce del Presidente della Regione da 60.000 a 160.000 euro Nel frattempo molti di noi, ormai abbandonati dallo Stato, non hanno da mesi neanche un reddito d’emergenza per consentire alle famiglie di fare la spesa".

In una nota decine di ristoratori e gestori di attività locali si rivolgono alla classe politica siciliana "che siano sindaci, consiglieri comunali e regionali, deputati o assessori" e chiedono "di schierarsi col popolo e dimostrare di non essere una 'classe a sé'. Spontaneamente istituiscano immediatamente un fondo d’emergenza tramite un conto corrente e versino parte dei loro stipendi più altre offerte libere da devolvere a tutte le famiglie degli imprenditori siciliani che da 13 mesi non sanno più come fare a vivere. La speranza, in questo momento di abbandono e disperazione, è che i media possano inoltrare questo nostro appello, e che qualche politico si faccia avanti per dimostrare il vero senso di 'politica' e 'rappresentanza del popolo'”. 

Oltre a rivolgersi alla politica, i commercianti hanno anche voluto manifestare tutta la loro rabbia appendendo all'ingresso dei loro locali o in vetrina una cartello con scritto : "Abbandonati e uccisi dallo Stato  #capriespiatori".

A fianco delle richieste dei ristoratori Mario Attinasi, presidente di Assoimpresa. “Le imprese sono al collasso – dice - occorre intervenire urgentemente con i ristori altrimenti si rischia di far chiudere centinaia di attività commerciali. Il Premier Draghi dimostri di essere più pragmatico aiutando tutte le imprese Italiane con ristori adeguati alle perdite di fatturato, purtroppo non c'è molto tempo per agire”.

Un altro settore decisamente al collasso è quello dell’abbigliamento, nessun ristoro per tutti gli imprenditori della moda: “Anche per tutte le aziende del settore moda il governo non ha fatto molto, servono misure e ristori che possano evitare la chiusura di tanti esercizi. Basta parole, ora servono davvero i fatti”.

Coronavirus, i ristoratori: "Noi capri espiatori"

Alcuni dei firmatari dell'appello (nome e attività): 

  • Alfonso Zambito Berlin Cafè; 
  • Giuseppe Silvestri Cantavespri Art Cafè; 
  • Antonio Cottone La Braciera; 
  • Doriana Ribaudo Osteria Ballarò; 
  • Adelfio Giacomo Bar Rosanero; 
  • Andrea Misseri Golden Bar; 
  • Franco Virga Gagini Restaurant; 
  • Nico Virga Osteria Mangia&bevi; 
  • Faldetta Fabrizio Fabbrica 102 Bistrot; 
  • Marco Badalamenti Badalamenti Cucina e Bottega; 
  • Salvatore Guddo pub GUD 091; 
  • Antonio Floria Old School e Ristorante Da Anto; 
  • Santo Civello La boteguita del medio; 
  • Massimo Di Blasi La Baronia; 
  • Gianmarco Basile Le Tabarin; 
  • Mario Ciulla Granofino Restaurant; 
  • Antonio Arcoleo Triskele Pub; 
  • Andrea Rizzo Osteria dei Vespri; 
  • Giulia Fratantonio Alibi Pub; 
  • Attilio Cangemi Gran Cafè Torino; 
  • Virginia Derelitto Ristorante Rinstafood; 
  • Francesca Adragna Tina Pica Bistrot;
  •  Alessio Dalia Ai Bottai; 
  • Consiglio Italo Ristorante Palino; 
  • Francesco Pedone Wanderlust; 
  • Sergio D’Amico Ristorante Pacinotti’S; 
  • La Mattina Gaetano Matteotti Cafè; 
  • Enrico Taormina Tonnara Florio; 
  • Gaetano Romeres Ristorante Casa del Brodo; 
  • Francesco Leone I Leoni;
  •  Ti iana Cusimano Antica Stazione di Ficuzza;
  •  Mureddu Marilena Ai Normanni; 
  • Christian e Giovanni Morra Casa Morra;
  •  Nicola Corsino Ristorante Che Bontà;
  •  Di Cristina Salvatore e Valeria Cimò Ristorante Scjabaca; 
  • Saitta Mariagiustina La bodeguita del Mojito; 
  • Giuseppe Stassi I Cucci; 
  • Diego Bonsignore VinoVerso; 
  • Michele Rotolo Forno e Cucina; 
  • Simona Caccamo PopStar; 
  • Salvo Longo Ristorante Salmoriglio; 
  • Crocetta Flavio Treska Cibo e Convivio; 
  • Maddalena Ferretti Alex Pub;
  •  Parisi Maria Paola Caffetteria28; 
  • Gianmarco Cosentino Ristorante 161 LoungeBar; 
  • Cecilia Ganci Casa Macè; 
  • Sergio Marcianò Trinacria Food selections; 
  • Billeci Domenico Taverna dei Canti; 
  • Salvo Ferrigno Ristorante Salmoriglio; 
  • Filippo Genovese Mak Mixology, Maké e Enotequa; 
  • Massimiliano Stassi Graal club; 
  • Gianni Ruisi Mooddica; 
  • Giuseppe Leone Luci e Calici; 
  • Giuseppe Corrente Bottiglieria del Massimo;
  •  Daniela Sclafani La Locanda del gusto; 
  • Badami Rita Coffee Time; 
  • Danilo Margiotta Be Ice; 
  • Fabio Ciulla Il Siciliano; 
  • Luca Lo Dico Sobremesa Ristorantino; 
  • Davide Amato Bontèr; 
  • Roberto Alia Alia's; 
  • Vincenzo liberty; 
  • Francesco Cinà Valhalla; 
  • Silvio Massaro Caffetteria e Bowling Favorita; 
  • Gaspare Citarrella Noname; 
  • Giuseppe Costantino Borgese Tapas Bar; 
  • Giovanni Zaffuto Barrio; 
  • Ludovica Lombardo Sapurito Ristorante; 
  • Fabio Messina Fuoriluogo; 
  • Ignazio Garofalo Esedra Cafè.
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