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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La proposta: "Accogliere chi torna dal Nord in strutture protette, alberghi o caserme"

E' allarme su un possibile aumento dei contagi da Coronavirus al Sud a causa dei rientri di massa. Dice la sua Franco Calderone, responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l'Equità Territoriale

"L'Istituto Superiore della Sanità ha lanciato l'allarme su un possibile aumento dei contagi da Coronavirus al Sud a causa dei rientri di massa dal Nord. Una prospettiva che, come denunciano i governatori, sarebbe drammatica vista la condizione del sistema sanitario del Mezzogiorno. Ma la verità è che questi rientri non si possono fermare". Lo dice Franco Calderone, responsabile in Sicilia del Movimento 24 Agosto per l'Equità Territoriale, movimento fondato dal giornalista e scrittore meridionalista, Pino Aprile.

"L'unico modo per salvaguardare la salute pubblica in Sicilia come nel resto del Sud è accogliere chi arriva dal Nord in strutture protette per il tempo della quarantena. Penso ad alberghi, con cui stipulare apposite convenzioni, a caserme dismesse o a qualsiasi altra struttura ritenuta idonea. Questo è un provvedimento che la Giunta regionale dovrebbe adottare immediatamente se vuole davvero salvaguardare la nostra salute".

"Ci sono, infatti, due considerazioni da fare: la prima riguarda il blocco dei treni a lunga percorrenza decisa ieri dal governo che, a ben vedere, può essere aggirato utilizzando altre tratte ferroviarie o autostradali. Inoltre, i traghetti continuano ad arrivare in Sicilia e lo stesso, vale per gli aerei, seppur in numero minore. Insomma, - osserva Calderone - chi vuole, trova il modo di arrivare in Sicilia". "L'altra considerazione- aggiunge il responsabile in Sicilia del Movimento per l'Equità Territoriale-  riguarda le esigenze di chi torna: ritrovarsi soli, magari senza soldi, senza più lavoro, in città blindate e lontano dalle proprie famiglie, non è augurabile a nessuno. La Sicilia deve accogliere i propri figli, ma deve farlo senza mettere a rischio la salute pubblica".

"Bisogna essere realisti. Non si può pensare che tutti abbiano case che possano garantire l'isolamento totale a chi arriva dal Nord. Per questo sarebbe necessario verificare anche come si è organizzato chi è già arrivato. Non possiamo nemmeno sperare che tutti abbiano senso di responsabilità o capiscano la gravità della situazione. E' necessario intervenire, perché il sistema sanitario siciliano, già stremato da anni di tagli e di mala gestione, crollerebbe immediatamente e la salute dei siciliani sarebbe a serio rischio. Allora- chiosa Calderone - accogliamo, certo. Ma garantendo la salute delle famiglie di queste persone e di conseguenza quella di tutti i siciliani".

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