Coronavirus, buoni spesa per le famiglie in difficoltà: altre 13 mila richieste al Comune
In quasi due giorni sono arrivate altre 12.893 istanze. Saranno effettuati controlli in più fasi per fare in modo che le somme siano assegnate a chi ne ha realmente diritto. Già contattati ottomila richiedenti della precedente tornata
In quasi due giorni (dalle 9 di ieri alle 19 di oggi ndr) sono arrivate al Comune altre 12.893 domande da parte di cittadini che vogliono accedere agli aiuti alimentari. Le richieste sono sottoposte a più controlli per fare in modo che le somme stanziare siano assegnate a chi ne ha realmente diritto. Di queste ultime 12.893 domande, mille sono di non residenti e mentre sono almeno tremila quelle che fanno riferimento a codici fiscali già presenti nel vecchio elenco.
Il Comune: "Controlli certi per tenere lontani i furbi“
Dei 15.000 che hanno inoltrato la prima domanda, dopo i primi "filtri" (non residenti, duplicati e codici errati) sono rimasti circa ottomila richiedenti. Tutti sono stati contattati o tramite email o tramite sms. Di questi, 4.750 hanno compilato l'autocertificazione online e tra loro 1.100 hanno già consegnato il cartaceo o hanno inviato le copie tramite email o tramite il sito. Altri mille circa hanno mandato la comunicazione tramite email, ma è ancora in corso la verifica degli allegati richiesti. Da circa 2.900 persone che avevano fatto la domanda, invece, non è più giunta agli uffici comunali alcuna comunicazione.