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Cronaca

Sicilia "zona gialla", Musumeci firma l'ordinanza: "Abbiamo l'indice Rt più basso d’Italia"

Esulta il presidente della Regionen Nello Musumeci, che adesso chiede al governo Draghi sostegno per le imprese: "Certezze sui ristori e nuovi protocolli sulle aperture delle attività ancora non consentite, dopo tanti sacrifici vogliamo tornare a vivere"

Da lunedì mattina la Sicilia sarà "zona gialla". Esulta il presidente della Regione Nello Musumeci, che ieri sera ha firmato l’ordinanza che recepisce le disposizioni nazionali e, "dopo tanti sacrifici, individua un livello regionale di rischio 'basso': siamo la Regione con l’indice Rt più basso d’Italia!". L'Isola abbandona dunque l'arancione come certifica l'ultimo monitoraggio (rapporto n.39) Iss-ministero della Salute (dati relativi alla settimana 1-7 febbraio 2021), secondo cui l'Rt è in discesa a 0,66.

Niente “regali” però per San Valentino, come aveva chiesto Musumeci al ministro Speranza. "Volevamo restituire un po’ di respiro in più ai ristoratori che in queste settimane sono rimasti chiusi - spiega lo stesso Musumeci - ma il ministro mi ha informato di non poter accedere alla nostra richiesta e la legge, purtroppo, consente solo ordinanze regionali che prevedano maggiori chiusure e non il contrario".

"Da lunedì tuttavia - conclude Musumeci - si parte e avvieremo subito un confronto con il nuovo governo, anzitutto per dare certezze dei ristori agli operatori economici e per definire i nuovi protocolli sulle aperture delle attività ancora non consentite. Vogliamo riprendere a vivere, ma dobbiamo farlo con prudenza e senza tornare indietro".

Cosa cambia con la zona gialla? Innanzitutto ci sarà una maggiore libertà soprattutto negli spostamenti; inoltre bar e ristoranti potranno riaprire anche se fino alle 18.

Covid, la Sicilia in zona gialla: cosa si può fare

Spostamenti

Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma rispetto alla zona arancione si potrà uscire dal proprio comune e spostarsi liberamente all'interno della regione. Confermate le deroghe per esigenze di lavoro, necessità o motivi di salute.

Visite a parenti e amici

Anche in zona gialla è possibile far visita a parenti e amici, o comunque raggiungere un'altra abitazione privata una sola volta al giorno negli orari consentiti per gli spostamenti (dunque tra le 5 e le 22) ma per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione e ad eccezione di minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.

Bar e ristoranti aperti

Riaprono bar e ristoranti, a cui in zona arancione è stato consentito solo il servizio a domicilio e l'asporto. Con la zona gialla si potrà anche consumare cibi e bevande all'interno dei locali ma dalle 5 alle 18. Dopo le 18 è consentito l'asporto fino alle 22, ma non possono farlo gli esercizi che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

Centri commerciali

Nei festivi e prefestivi chiusi i centri commerciali, anche se possono svolgere l'attività al loro interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole

Sport

Restano chiuse palestre, piscine, ma anche centri benessere e termali. E' permesso, invece, recarsi nei centri e nei circoli sportivi per svolgere esclusivamente all'aperto l'attività sportiva di base.

Musei

In zona gialla possono riaprire i musei e le mostre (ad eccezione dei giorni festivi). Gli ingressi però devono essere contingentati.

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