Coronavirus, Musumeci: "Con l'aiuto di Dio ci siamo salvati da conseguenze nefaste"
Il governatore è tornato a parlare dell'emergenza sanitaria: "Mesi terribili, se i morti fossero stati ai bordi delle strade avrei dovuto organizzare la mia fuga di notte. Il Covid tornerà a essere virulento tra ottobre e novembre, dobbiamo continuare a considerare le mascherine nostre compagne di viaggio"
"Sono stati tre mesi disastrosi, in cui abbiamo dovuto fare scelte sofferte, dolorose, preoccupanti. Abbiamo trascorso notti insonni nel dubbio di aver firmato un'ordinanza che potesse mettere a rischio la salute di 5 milioni di siciliani". A dirlo è stato il governatore siciliano, Nello Musumeci, che nelle scorse ore è tornato a parlare dell'emergenza sanitaria.
"Sono stati mesi terribili, se i morti fossero stati ai bordi delle strade avrei dovuto organizzare la mia fuga di notte - ha aggiunto -. Invece, con la linea della fermezza e del rigore siamo riusciti a fare squadra e, con l'aiuto di Dio, abbiamo potuto consentire a questa terra di salvarsi da conseguenze nefaste. Siamo stati d'esempio per tutta l'Italia".
"Il Covid non se n'è ancora andato - ha detto ancora Musumeci -. Speriamo di tornare presto alla normalità quando questo virus sarà sconfitto dal vaccino ma fino ad allora sulla testa di tutti noi c'è una spada di Damocle. Il virus tornerà a essere virulento tra ottobre e novembre, dobbiamo essere prudenti, dobbiamo continuare a considerare le mascherine nostre compagne di viaggio".
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