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Cronaca

Coronavirus, due missionari del centro di Biagio Conte ricoverati in ospedale

Dopo il focolaio scoppiato nella sede di via Decollati la struttura è stata dichiarata zona rossa dal governatore Nello Musumeci

Due missionari della Missione speranza e carità di Biagio Conte, dichiarata dal governatore siciliano, Nello Musumeci, zona rossa dopo il focolaio scoppiato all'interno della struttura in via Decollati, sono stati ricoverati.

"Si tratta di fratello Giovanni con polmonite e anche un altro fratello è in ospedale e non sappiamo quali sono le sue condizioni generali", dicono i volontari che ringraziano "chi in queste ore sta facendo qualcosa come il Comune, la Regione, le forze dell'ordine, l'Azienda sanitaria provinciale e Medici Senza Frontiere. Comprendiamo che è necessario che si uniscano tutte le forze possibili per trovare le soluzioni per aiutare la Missione e tutta la città".

"La Missione non è da intendersi come un ente privato o una proprietà privata o una Ong ma come una Missione al servizio della Speranza - dicono missionari e volontari -. La Missione rappresenta soprattutto il cuore generoso della città verso le tante emergenze di povertà materiali e spirituali di questa società". I pochissimi missionari e volontari sono ormai allo stremo delle forze e continuano a darsi da fare, ma chiedono di "continuare ad aiutare la Missione con tutti gli aiuti possibili, anche attraverso una parola buona". "Chi sente di farlo faccia una preghiera a Dio perché aiuti tutti. Con l'aiuto di Dio e con l'aiuto di chi fa il bene riusciremo a superare questo momento. Rimaniamo uniti", concludono.

Oggi anche il sindaco Leoluca Orlando si è recato davanti alla sede della Missione di via Tiro a Segno. “Sono venuto a salutare quanti vivono all'interno della Missione Speranza e Carità, ovviamente rimanendo all'esterno e distanziato - ha dichiarato il sindaco - invitandoli a seguire le prescrizioni dell'autorità sanitaria, per il bene loro e di tutti quelli  che sono con loro in contatto. Ieri ho inviato una nota formale al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Regione, perché adottassero i provvedimenti di loro competenza. L'Amministrazione comunale, intanto, sta garantendo per il tramite della Caritas l'approvvigionamento di viveri ed anche di abbigliamento e di medicine e di tutto quanto può servire per quanto riguarda la vita all'interno delle quattro strutture della Missione, che ospitano circa ottocento persone".

Orlando ha proseguito: "I mediatori culturali del Comune sono presenti per cercare di svolgere opera di mediazione e di convincimento perché chi risultasse positivo possa essere messo in isolamento nell’apposito albergo covid di Palermo. Dobbiamo tutti stare molto attenti e rispettare fino in fondo il diritto alla vita di tutti ed il diritto alla salute di chi sta dentro e di chi sta fuori da questa struttura".  

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