Virus, la donna incinta ricoverata al Cervello: per salvarla anche sacche di plasma con volo di Stato
La 34enne è rientrata in città da Londra, facendo scalo a Roma. Dopo il ricovero, le condizioni si sono aggravate. Le sacche sono giunte dall'azienda ospedaliera di Pavia. Rintracciati e sottoposti a tampone tutti i passeggeri degli aerei presi dalla gestante
All'ospedale Cervello nessuna strada resta intentata per salvare la 34enne incinta ricoverata, in gravi condizioni, perchè affetta da Covid-19. Sono arrivate con un volo di Stato, la scorsa notte, due sacche di plasma autoimmune dall'azienda ospedaliera di Pavia per la gestante, che era rientrata da Londra nei giorni scorsi.
Le condizioni della donna, dal momento dei ricovero, sono gravissime. Ieri è stato necessario intubarla e sedarla. Il suo bimbo è monitorato costantemente. Le sacche sono arrivate all'aeroporto Falcone-Borsellino e sono state prelevate dal personale del 118. I sanitari scortati dalla polizia sono arrivati all'ospedale Cervello. L'intera operazione è stata coordinata dai medici della rianimazione del Cervello con la sala operativa del 118.
La donna originaria del Bangladesh, ma residente a Palermo, era tornata da Londra facendo scalo a Roma. Tutti i passeggeri che hanno viaggiato con la donna sono stati rintracciati grazie alla collaborazione tra Alitalia, Asp di Palermo e Protezione civile. Sono anche state individuate le persone che sono venute a contatto con la gestante. A tutti è stato eseguito il tampone.