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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, designer di Castelbuono stampa le valvole per maschere respiratorie in 3d

Vincenzo Sandro Cusenza, dopo un master all'Istituto Europeo di Design di Milano, è tornato nelle Madonie e ha usato il proprio talento per creare valvole per respiratori e cerchietti per le visiere protettive: "Il design può contribuire a migliorare processi e servizi che si sono dimostrati mal progettati e poco efficienti"

Dopo la laurea all’Università di Palermo e un master all'Istituto Europeo di Design di Milano (la Samsung Maestros Academy nel 2015) il 29enne Vincenzo Sandro Cusenza, designer e artigiano digitale, è tornato a operare nel suo paese alle pendici delle Madonie, confidando anche nella rete attiva di persone che ruota attorno ai FabLab. Da Castelbuono ha aderito, senza pensarci due volte, all’appello urgente del FabLab di Messina, per stampare valvole da adattare alle maschere da snorkelling Easybreath e trasformarle così in respiratori destinati agli ospedali siciliani impegnati nella cura dei pazienti positivi al Coronavirus. Con un amico ha prodotto 15 valvole della tipologia Charlotte, delle 50 che erano state richieste localmente. Da qualche giorno è invece al lavoro sui “raccordi” per sdoppiare i tubi di respirazione in due utenze, e aumentare quindi i posti letto. 

“La storia degli adattatori Charlotte ci dimostra che le tecnologie di prototipazione hanno reso possibile una progettazione ricorsiva e organizzata nel giro di poche ore, piccole e temporanee produzioni locali che in qualche giorno hanno portato a una produzione industriale di migliaia di pezzi al giorno”, racconta.

Da un anno circa, Vincenzo ha aperto il suo laboratorio di progettazione e prototipazione rapida. "Un’avventura ancora in itinere, ci sono arrivato dopo alcuni mesi di progettazione e dopo aver richiesto e ottenuto un finanziamento”. Sta per ricevere gli ultimi macchinari per avere un laboratorio completo di tutte le tecnologie della digital fabrication (stampa e scanner 3d, taglio laser, fresa cnc, plotter da taglio). “In Sicilia non siamo in tanti, specialmente in provincia, lontani dalle città principali. Al momento sto lavorando insieme a un amico designer a un catalogo di oggetti in piccola serie (che produrrò nel mio laboratorio) che presenteremo a partire dalla prossima estate".

Vincenzo è un “seguace” del riuso fino al midollo: “credo di aver convinto Ied ad ammettermi tra i soli 12 studenti che hanno seguito il master raccontando di quando all’Università trasformavamo teli di lino e fogli di sughero in barche a vela”.

In Ied ha avuto la possibilità di conoscere e lasciarsi ispirare proprio dal fisico e divulgatore scientifico che ha avuto in questi giorni un ruolo importante nella risposta tecnologica all’emergenza, Massimo Temporelli, oltre che da Alessadro di Palma: “ci hanno guidati e spronati a dare il meglio in un mondo in cui le tecnologie sono il nostro mezzo per trasformare le idee in realtà”.

"Difficoltà e necessità sono madri dell’opportunità" è il motto di Vincenzo, che guardando all’imminente futuro, afferma: “Sono di animo ottimista, ognuno di noi dovrebbe cogliere la sfida di questi giorni e lavorare per migliorare questo mondo, naturalmente senza la pretesa di salvare il mondo intero, ma ognuno per le proprie piccole sfide quotidiane. Il design, in tutte le sue forme, può contribuire a migliorare processi e servizi che proprio in questi ultimi mesi si sono dimostrati mal progettati e poco efficienti”. 
 

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