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Cronaca

Coronavirus, la Regione "dimentica" Palermo: sconosciuti i dati sull'epidemia in città

Nel resto della nazione quasi tutte le Regioni forniscono i numeri comune per comune, ma nella quinta città d'Italia l'impatto del virus resta top secret: il report è solo provinciale. La base operativa della task force è a Catania. Da Palazzo delle Aquile: dati richiesti ma non vengono forniti

"Ma quanti contagiati ci sono a Palermo?". "A Palermo la situazione Coronavirus qual è?". Queste alcune delle domande che numerose ogni giorno arrivano alla nostra redazione tramite mail, Facebook o whatsapp. Lettori che si rivolgono a PalermoToday per capire - attraverso i dati sui contagi - quanto il Coronavirus sia diffuso in città. Domande alle quali non possiamo (perchè non sappiamo) dare risposta. Già, perchè la quinta città d'Italia non è in possesso dei dati che riguardano la situazione nel Comune. Il report giornaliero della task force della Protezione civile - che ha la sede operativa a Catania e non nel Capoluogo, nonostante tutti le sedi del potere siano a Palermo - infatti fornisce i dati regionali e poi provinciali. Nulla sui comuni. La posizione di Palazzo delle Aquile è chiara: il Comune i dati li chiede alla Regione, ma non gli vengono forniti. Ma il sindaco essendo un'autorità sanitaria non ha per legge il diritto di averli?

Eppure non funziona ovunque così. Per restare in Sicilia ad esempio nella provincia di Agrigento l'Asp fornisce ogni sera un report sulla situazione (contagi, ricoverati, guariti, decessi) comune per comune (tabella allegata). A Messina invece il Policlinico fornisce i decessi e i guariti in città e nei comuni della provincia. Pochi giorni fa il Comune di Bagheria ha diramato una nota con la situazione Covid-19 in paese. A macchia di leopardo i sindaci dei comuni dell'hinterland palermitano danno degli aggiornamenti sulla situazione: da Termini a Cinisi, da Terrasini a Villafrati. Chiaro che la gestione in un piccolo centro sia molto più semplice che in una città con quasi 700 mila abitanti. 

E nel resto d'Italia? Nel Lazio sono disponibili i "tassi d'incidenza di Covid-19 per comune". Addirittura nella Capitale c'è un report per singolo Municipio e quartiere. In Lombardia la Regione dà il dato della singola provincia, i singoli Comuni danno il loro: in parole povere i milanesi sono informati ogni giorno sulla curva dei contagi a Milano. In Emilia Romagna le prefetture danno i dati analitici comune per comune, in Campania la Regione invia il report giornaliero su Napoli e sulle altre province. A Lecce, e in altre città pugliesi, il sindaco li dirama ogni giorno alle 11 per la città in diretta Facebook.

A Palermo? Nulla. L'unico dato che si ha è quello provinciale. Che ieri alle 17 (così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale) parlava di 511 casi verificati dall'inizio dell'emergenza, con 67 ricoverati, 93 guariti e 28 deceduti). Gli attuali positivi sono invece 390. Quanti di questi siano in città non è dato saperlo. Ed oggi si è entrati nella "fase 2". 

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