Dalle coppiette appartate ai "botti" per il figlio carcerato: così si violano le norme anti Coronavirus
Raffica di controlli dei carabinieri in città e provincia. "Pizzicati" ciclisti a Mondello e un parrucchiere aperto in zona Calatafimi. A Ficarazzi partitella di calcio in strada. E c'è chi ha festeggiato il compleanno del figlio recluso esplodendo fuochi d'artificio di fronte al Malaspina
Proseguono i controlli dei carabinieri del comando provinciale a Palermo e provincia per far rispettare le norme anti Coronavirus.
Nella trascorsa giornata, numerose sono state le persone e gli esercizi pubblici controllati: in diversi casi sono scattate le segnalazioni all’autorità giudiziaria in violazione dell’art. 650 codice penale.
Su tutte spiccano le dichiarazioni false o le giustificazioni originali: a Mondello sono stati denunciati tre ciclisti provenienti da Brancaccio e un cittadino che stava facendo il bagno a mare. Un uomo ha addotto come giustificazione che era impellente per lui recarsi dalla sua donna anche se si trovava dall’altra parte della città.
A Ficarazzi avevano organizzato una partitella di calcetto in strada; al parcheggio di via Basile, una coppia è stata denunciata mentre si accingeva ad “appartarsi”. In zona Calatafimi, il titolare di una parruccheria è stato denunciato in quanto l’esercizio è stato trovato aperto peraltro con un cliente anch’egli, quindi, denunciato.
Infine i militari hanno denunciato due persone in via Malaspina, davanti il carcere Minorile, che esplodevano alcuni fuochi d’artificio. Il motivo? Stavano festeggiando il compleanno del figlio che si trovava detenuto.