Covid, scontro Comune-Regione sui tamponi: "Sicilia ultima in Italia", "Notizie false"
Secondo i dati di Palazzo delle Aquile la Sicilia è la regione con il minor numero di test sulla popolazione residente, ma Razza non ci sta: "Valuterò le condizioni per agire in giudizio contro il Comune, che non è l'Istat siciliano. Orlando dia dati su rifiuti"
Le ultime settimane sono state segnate da un rapido aumento dei casi di Coronavirus, che torna a fare paura, soprattutto in vista della riapertura delle scuole prima e dell'inverno, con le inevitabili influenze stagionali, dopo. Crescono i contagi e i ricoverati in tutte le regioni, Sicilia inclusa. Solo nelle ultime 24 ore i nuovi positivi accertati sono stati 84, con i casi totali dall'inizio della pandemia arrivati a quota 4.849. E dal Comune arriva anche un report a cura dell'Ufficio Statistica (aggiornato al periodo 31 agosto-6 settembre) che inchioda la Sicilia all'ultimo posto, in Italia, per i tamponi effettuati. "L'Isola è però, in rapporto alla popolazione residente - si legge - l'ultima regione per il numero di tamponi effettuati: 7503,4 ogni 100 mila abitanti, preceduta dalla Campania con 7861,9. Il dato medio nazionale è pari a 15030,0 tamponi ogni 100 mila abitanti. Il maggior numero di tamponi è stato effettuato nelle regioni del nord est".
Il bollettino di oggi: in Sicilia scoperti altri 84 contagiati
I dati diffusi da Palazzo delle Aquile mandano però su tutte le furie la Regione, che minaccia azioni legali. "Il Comune di Palermo - tuona l'assessore alla Salute Ruggero Razza - ancora una volta e senza averne alcun titolo, diffonde una notizia che vedrebbe la Sicilia ultima in Italia per tamponi. Si tratta di una vicenda grottesca e falsata. In Sicilia, infatti, si applicano le linee guida nazionali sui soggetti cui fare i tamponi e nel rapporto tra positivi e numero di tamponi fatti siamo tra i primi in Italia. Il tampone si può fare a tutti i soggetti indicati dalle linee guida ministeriali e su tutti i contatti dei casi positivi o sospetti positivi. Valuterò nelle prossime giornate se esistono le condizioni per agire in giudizio contro il Comune di Palermo, che non è l'Istat siciliano. Perchè questa stessa sollecitazione non la utilizza il sindaco di Palermo per diffondere i dati sulla raccolta dfferenziata? O su tutti gli aspetti che riguardano le sue competenze?".
I dati diffusi dal Comune
Inoltre, sempre nella settimana dal 31 agosto al 6 settembre, in Sicilia sono stati effettuati 532,4 tamponi ogni 100 mila abitanti, il 32,3% in più rispetto alla settimana precedente, ma pur sempre il secondo valore più basso fra tutte le regioni italiane dopo la Calabria, poco più della metà del valore medio nazionale (pari a 1042,3 tamponi ogni 100 mila abitanti).
Per il sindaco Leoluca Orlando "i dati confermano, insieme alla recrudescenza di casi positivi asintomatici, l'assoluta necessità che sia incrementato il numero di controlli, così come siano mantenute e rafforzate forme di tracciamento che permettano, in caso di positività, di identificare e isolare velocemente le persone potenzialmente esposte al contagio".
I decessi
La Sicilia è la terza regione con il minor numero di deceduti per 100 mila abitanti: 5,8 (meglio la Basilicata con 5,0 e la Calabria con 5,1). In questo caso il dato medio nazionale è pari a 59,0 deceduti ogni 100 mila abitanti, e in Lombardia, Valle d'Aosta e Liguria si superano i 100 deceduti ogni 100 mila abitanti: rispettivamente 167,1, 116,3 e 102,1. Il tasso di letalità (deceduti per 100 positivi) della Sicilia è pari a 6,1. La media nazionale è pari a 12,8, i valori più elevati si registrano in Lombardia (16,6), Liguria (13,9), Emilia Romagna (13,7) e Marche (13,4), mentre i valori più bassi in Umbria (4,2), Molise (4,3) e Basilicata (5,0).
I guariti
Nell’ultima settimana in Sicilia la percentuale di guariti/dimessi sul totale dei positivi è passata dal 67,4% al 65,6%, quarto valore più basso fra tutte le regioni e province autonome dopo Sardegna (51,3%), Campania (56,9%) e Lazio (60,2%). La media nazionale è pari a 75,6 guariti/dimessi per 100 positivi, e il valore più elevato si registra nella P.A. di Trento con l’86,8% dei positivi già guariti o dimessi, seguita dalla Val d’Aosta con l’85,6%.
I positivi
Gli attuali positivi (al netto cioè dei guariti e dei deceduti) in Sicilia sono pari a 26,8 ogni 100 mila abitanti. La media nazionale è pari a 53,2, e le regioni con i valori più elevati sono la Lombardia (79,5), l’Emilia Romagna (75,4) e il Lazio (66,7), mentre le regioni con i valori più bassi sono la Calabria (18,1), la Basilicata (22,1), le Marche (25,4) e il Molise (25,5).
Le terapie intensive
In Sicilia i ricoverati in Terapia intensiva sono lo 0,97% degli attuali positivi, secondo valore più elevato dopo l’1,17% della Liguria. Il valore medio nazionale è pari allo 0,41%, e quattro regioni non hanno ricoverati in terapia intensiva: Calabria, Molise, P.A. di Trento e Val d’Aosta.