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Cronaca Uditore-Passo di Rigano

Commessi positivi in un negozio di tolettatura all'Uditore, controlli anche sui cani

Non è un negozio di animali quello in cui lavorano le due persone, un uomo e una ragazza, risultate affette dal Covid in queste ore. Negativo il titolare. I medici ipotizzano una bassa possibilità di contagio per via dei contatti non prolungati

Per escludere qualsiasi problema e non lasciare nulla al caso, anche i cani saranno sottoposti agli esami anti-Covid. L’indagine epidemiologica avviata dopo il tampone effettuato su una 26enne impiegata in un negozio di tolettatura per animali (e non un negozio di mangimi e accessori, come appreso invece in un primo momento) ha consentito di far emergere un secondo caso, quello di un collega di 46 anni, che avrebbe una polmonite ma nessun problema di insufficienza respiratoria. Negativo invece il loro datore di lavoro, titolare dell’attività che si trova in zona Uditore, per la quale è stato disposto inoltre un trattamento di sanificazione completa.

La vicenda è venuta fuori quando la 26enne, ieri, si è presentata spontaneamente all’ospedale Cervello dopo essersi resa conto di avere alcuni sintomi del Covid-19, ovvero la perdita del gusto e dell’olfatto. Il tampone rinofaringeo ha poi confermato il sospetto iniziale. Era positiva al Coronavirus e per questo è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive. Il contact tracing, cioè la ricostruzione dei suoi contatti, ha reso necessario sottoporre al test anche il collega - sott’osservazione nella stessa ala dell’ospedale - mentre sono ancora in corso gli accertamenti sulle persone che sono sono state vicine ad entrambi.

Per porre un freno agli allarmismi e alle tante richieste di informazioni, si è deciso adesso di indicare con più precisione la zona in cui si trova l’attività commerciale - ovvero l'Uditore - e di chiarire ulteriormente le condizioni dei due pazienti. In base alle prime ipotesi la probabilità di contagio non dovrebbe essere elevata e lo dimostrerebbe il fatto che il datore di lavoro sia risultato negativo. In fondo si tratta di un negozio in cui i padroni dei cani lasciano l'animale e vanno via, non esponendosi duque a contatti prolungati.

L'episodio è inoltre utile per ricordare che, al di là dell’esiguo numero di contagi in Sicilia indicato nei bollettini che quotidianamente diffonde il ministero della Salute, non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia, per scongiurare nuove ondate. "E’ bene continuare a mantenere il giusto atteggiamento: lavare bene le mani, indossare la mascherina laddove necessario e rispettare il distanziamento fisico", ricordano i medici.

Nonostante al momento non ci siano evidenze scientifiche sulla trasmissione del virus tra cane e uomo, all'Uditore si sono attivati anche i medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Palermo, probabilmente anche con finalità di ricerca, ed hanno deciso di verificare se anche gli animali presenti nel negozio possano aver contratto il Covid. Già durante la "fase 1" della pandemia il ministero della Salute aveva chiarito sul proprio sito: "Dal momento che gli animali e l’uomo possono talvolta condividere alcune malattie (note come malattie zoonotiche), è necessario sempre, e non solo per il timore del Covid-19, che vengano adottate le normali misure igieniche raccomandate da medici e veterinari per evitare la diffusione delle malattie".

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