rotate-mobile
Cronaca

Cinema e teatri chiusi per Covid, la mobilitazione dei lavoratori: "Così l'arte rischia di morire"

Manifestazione in piazza Verdi organizzata da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale del settore per chiedere provvedimenti di tutela e di rilancio

Lavoratori dello spettacolo dal vivo e della produzione culturale in piazza domanicon una manifestazione che si svolgerà a partire dalle 10 in forma statica, nel rispetto delle norme anti-Covid, davanti alla scalinata del Teatro Massimo. L’iniziativa, a carattere regionale, è di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale del settore per chiedere provvedimenti di tutela e di rilancio.

Covid ma non solo: “A mettere in ginocchio il settore - dice Maurizio Rosso, coordinatore regionale della Slc Cgil - sono anni di incuria e di mancati investimenti. Si aggiunge la crisi odierna che sta pesando soprattutto sui tanti free lance, attori e maestranze, che non godono di ammortizzatori sociali”.

"Non fermate lo sport", istruttori e responsabili di palestre in piazza

Con la manifestazione di domani i sindacati chiedono “garanzie per gli artisti che vivono una vita da precari- afferma Rosso- e che in questo periodo di emergenza sanitaria sono alle corde”. L’Italia investe in produzione culturale solo lo 0,19% del Pil contro l’1,7% di Francia e Germania. “Per questo- sostiene il segretario della Slc- il settore è sempre più in difficoltà. Noi chiediamo- sottolinea- finanziamenti certi per le fondazioni liriche, per i teatri di prosa, per le istituzioni concertistiche classiche e del jazz, in modo date che possano effettuare una programmazione triennale”. Dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil la richiesta di “riconoscimento e tutele per tutte le espressioni artistiche, compreso la danza classica che - conclude Rossio- per l’incuria dello Stato rischia di morire”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinema e teatri chiusi per Covid, la mobilitazione dei lavoratori: "Così l'arte rischia di morire"

PalermoToday è in caricamento