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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Primo palermitano positivo al Coronavirus, carabiniere ricoverato al Civico

Si tratta di un militare in servizio al Comando provinciale, rientrato pochi giorni fa dal Trentino passando per l'aeroporto di Verona. Ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva ma le sue condizioni generali appaiono discrete

Primo palermitano positivo al Coronavirus. Si tratta di un carabiniere in servizio al Comando provinciale e che si trova ora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civico. Il militare era recentemente rientrato dalla zona del Nord Italia dopo una breve vacanza in Trentino. Quindi il ritorno a Palermo passando per l’aeroporto di Verona.

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Il giorno successivo, dopo aver comunicato ai suoi superiori dov’era stato, il carabiniere è stato invitato a mettersi in quarantena precauzionale volontaria nonostante all’arrivo nell’Isola le sue condizioni fisiche fossero buone. Qualche giorno dopo però ha iniziato ad accusare alcuni lievi sintomi febbrili.

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Il carabiniere si è messo in contatto con il medico curante e il numero verde ed è stato invitato a restare in quarantena e non allarmarsi, sino a quando non avesse iniziato a manifestare qualche difficoltà respiratoria. Il tampone faringeo al quale è stato sottoposto ha fornito la conferma: era positivo al Covid-19.

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Il militare è stato quindi trasferito e ricoverato in isolamento al Civico. Ora si trova nel reparto di Terapia intensiva in discrete condizioni generali, senza febbre e non intubato. A scopo precauzionale i colleghi che hanno avuto contatti con lui nelle poche ore trascorse il giorno successivo al suo rientro a Palermo sono stati invitati ad auto isolarsi nelle proprie abitazioni. Il Comando provinciale ha inoltre disposto una sanificazione dei locali.

Secondo i dati resi noti dalla presidenza della Regione (aggiornati alle 12 di oggi sabato 7 marzo), i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 643 tamponi, di cui 598 negativi e 10 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 35 campioni, di cui sette già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 8 pazienti (tre a Palermo, tre a Catania, uno a Messina, uno a Caltanissetta, ma proveniente da Agrigento) mentre 27 sono in isolamento domiciliare. Risulta guarito, dopo il test di conferma eseguito nelle scorse ore, un paziente del Ragusano, mentre dopo ulteriori approfondimenti il paziente ricoverato ieri ad Enna è risultato negativo, pertanto è stato dimesso". La Regione sottolinea "che tutti i contagi accertati in Sicilia sono riconducibili al ceppo delle zone di focolaio del Nord Italia. Nello specifico 12 casi sono afferibili a un cluster proveniente dal Friuli Venezia Giulia". (Per ulteriori approfondimenti la Regione ha realizzato il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it e il numero verde 800.45.87.87). 

Articolo aggiornato alle ore 13.09 del 7 marzo 2020

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