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Cronaca

Virus, buoni spesa per famiglie in difficoltà: aiuti per chi ha redditi fino a 400 euro al mese

Il Comune ha stabilito i criteri per poter ricevere assistenza. I tagliandi potranno variare da 60 a 110 euro a settimana, a seconda del carico familiare. Per ottenerli si dovrà presentare un'autocertificazione. Ecco come fare

Redditi fino a 400 euro al mese (fra pensioni e sussidi, tranne le indennità d'invalidità) e conti correnti o carte prepagate con depositi non superiori a 6 mila euro. Sono questi i criteri stabiliti dal Comune per i buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza Coronavirus.

In 15.026 si sono iscritti al portale della centrale degli aiuti alimentari e, dopo le verifiche alle domande, il Comune ha selezionato oltre 12 mila famiglie (per un totale di oltre 40 mila persone) sulla carta beneficiarie. I buoni, che potranno variare da 60 a 110 euro a settimana a seconda del carico familiare, verranno erogati per tre settimane. Solo per questo lasso di tempo basteranno i 5 milioni inviati a Palermo dallo Stato su un totale di 400 milioni messi a disposizione in tutta Italia dalla Protezione civile. 

Dopo la "scrematura" delle istanze, adesso si passa alla fase due. Ovvero la stipula di contratti con ogni capofamiglia. Previsto il sistema dell’autocertificazione, che si dovrà inviare tramite mail. Il Comune ha già inviato i primi 6.500 messaggi di posta elettronica ai potenziali destinatari; mentre tra oggi e domani verranno contattate per telefono altre 600 persone.

Chi ha una stampante a casa doeve compilare il modulo dell'autocertificazione e, dopo averlo firmato, fotografarlo o scansionarlo per inviarlo alla mail assistenza@protezionecivile.palermo.it. All'autocertificazione va allegato un documento d'identità. Chi non ha la stampante, invece, si dovrà recare lunedì, martedì e mercoledì in uno dei 60 punti previsti in città per completare la procedura. In base all'indirizzo di residenza, il Comune comunicherà agli interessati il posto in cui andare per compilare l'autocertificazione.

Strumento quest'ultimo che serve ad accelerare la consegna dei buoni spesa, ma che non mette del tutto al riparo l'ente da eventuali "furbetti". All'amministrazione resta ancora da scegliere la ditta che dovrà fornire i buoni, che potranno essere sia in forma elettronica tramite app per cellulari sia cartacei. L'app si attiverà dopo 48 ore dalla stipula del contratto da parte del Comune, che dovrebbe essere firmato martedì. I buoni spesa quindi potrebbero essere utilizzabili già da venerdì prossimo, antivigilia di Pasqua.

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