Coronavirus, da oggi accreditati i bonus Inps: a Palermo in pagamento 39.135 domande
Si tratta dei 600 euro previsti per i lavoratori autonomi dal decreto "Cura Italia". Complessivamente in Sicilia sono state presentate 357.445 istanze e ne sono state accolte 236.040. Su 38.199, l'Istituto è in attesa di validazione dell’Iban da parte delle banche
Sono già oltre trentanovemila a Palermo le domande per il bonus di seicento euro ai lavoratori autonomi accettate e messe in pagamento dall'Inps. L'istituto di previdenza ha reso noti i dati aggiornati a oggi. Complessivamente in Sicilia sono state presentate 357.445 istanze e ne sono state accolte 236.040. Su 38.199, l'Inps è in attesa di validazione dell’Iban da parte delle banche.
Palermo, con 63.489 domande presentate e 39.135 accolte è la seconda città siciliana. Il maggior numero di richieste è arrivato da Catania (75.918). Al terzo posto c'è Messina con 47.589 domande presentate e 30.408 già accolte.
I bonus sono stati previsti dal governo nazionale con il decreto "Cura Italia".
"Una buona notizia per un milione di lavoratori autonomi: l'indennità di 600 euro relativa al mese di marzo è già stata accreditata dall'Inps sul loro conto corrente. Entro questa settimana anche gli altri 3 milioni di autonomi che ne hanno fatto richiesta, tra partite Iva, commercianti, artigiani, stagionali, agricoli, cococo, lavoratori dello spettacolo, avranno il sussidio previsto dal decreto Cura Italia del 17 marzo a copertura del calo di fatturato causato dall'epidemia di Covid-19". Commenta il sottosegretario all'Interno Achille Variati. "Per la mensilità di aprile - spiega - contiamo di pagare in automatico le stesse persone che hanno ricevuto l'indennità dei 600 euro. La stessa indennità contiamo possa essere maggiore: il Governo sta lavorando per aumentarla a 800 euro. E arriverà automaticamente alla fine del mese, così saranno recuperati i 15 giorni di scostamento rispetto al periodo normale in cui arrivano gli stipendi. Ovviamente chi non ha fatto la domanda potrà farla e aggiungersi. Queste sono solo le prime misure, con il decreto di aprile ne arriveranno altre. Il Governo - conclude Variati - si sta impegnando per non lasciare nessuno indietro".