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Cronaca

Coronavirus, resta in discesa la curva dei contagi (+52): due i nuovi casi nel Palermitano

Su oltre 1500 tamponi validati appena il 3% è risultato positivo, il totale sale a 2.046. Diminuiscono i pazienti in terapia intensiva, che diventano 74 (-2). Il numeri dei decessi (7) invece resta più alto di quello dei guariti (4). In provincia di Palermo si supera quota 300

Continua la sua discesa la curva dei contagiati da Coronavirus in Sicilia, secondo i dati degli ultimi tamponi validati (1.560) poco più del 3% è risultato positivo al Covid-19: precisamente 52. Per trovare un dato così basso bisogna tornare allo scorso 18 marzo (quando i positivi erano stati 45). Il totale dunque sale a 2.046 persone positive accertate su un totale di 23.464 tamponi validati dall'inizio dell'emergenza. Attualmente invece risultano ancora contagiate 1.815 persone (+41). Appena 2 i casi in più in provincia di Palermo, dove attualmente ci sono 260 persone positive, e che fanno salire il totale a 301.

Continua invece il trend negativo che vede nell'Isola più morti che guariti. Anche oggi si registrano 7 persone decedute - che portano il totale a 123 - e quattro guarite che fanno arrivare il numero a 108. Degli attuali 1.815 positivi, 637 pazienti (+5) sono ricoverati - di cui 74 in terapia intensiva (-2), mentre 1.178 (+36) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 106 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Palermo, 260 (74, 29, 12); Caltanissetta, 92 (22, 4, 8); Catania, 540 (159, 25, 49); Enna, 271 (168, 1, 15); Messina, 320 (139, 17, 25); Ragusa, 47 (7, 4, 3); Siracusa, 79 (44, 25, 7); Trapani, 100 (24, 1, 3). Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (lunedì 6 aprile) così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Sul dato dei deceduti è opportuno specificare che questo viene assegnato alla provincia dove avviene il decesso. Se per esempio un paziente di Enna muore durante il ricovero all'ospedale di Caltanissetta, il decesso verrà contegiato alla provincia di Caltanissetta.

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Obbligo delle mascherine? La Regione ci pensa

Anche in Sicilia mascherine obbligatorie come in Lombardia? La Regione sta studiando una misura soft. Nessuna decisione è stata ancora presa ma, in vista della cosiddetta "fase 2", l'assessorato alla Salute starebbe già valutando una eventuale differenziazione tra zone all'aperto e luoghi dove è necessaria la protezione per la presenza contemporanea di molte persone (Vai all'articolo).

Lo studio di alcuni ricercatori

Secondo uno studio dell'università di Palermo visto il calo dei contagi delle ultime settimane l'epidemia in Sicilia potrebbe finire prima che altrove. I ricercatori del Dipartimento di scienze economiche, aziendali e statistiche dopo aver studiato per settimane l'andamento con uno speciale modello statistico, si sbilanciano: "Entro il 15 i nuovi casi scenderanno a 10 al giorno". Nel resto del Sud diventeranno 100 entro il 22, in Italia 500 entro il 25 (Vai all'articolo).

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Contagiato in carcere l'ex deputato Ars Ruggirello

L'ex parlamentare deputato regionale dell'Ars Paolo Ruggirello, in carcere dal 5 marzo 2019, è risultato positivo al covid-19. A riferirlo all'agenzia Dire è la figlia di Monica, che questa mattina ha ricevuto la notizia da parte dei carabinieri di Trapani. Ruggirello, che era detenuto nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, è stato trasferito all'ospedale Cotugno di Napoli. "I nostri dubbi e le nostre preoccupazioni, purtroppo, non erano infondati - dice la figlia dell'ex parlamentare - quella di mio padre non era una semplice influenza stagionale".

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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