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Cronaca

Coronavirus, oltre duemila tamponi validati: in Sicilia i contagiati arrivano a 1.994 (+62)

Attualmente sono ancora contagiate 1.774 persone (+48). Sono ricoverati 632 pazienti (+5), di cui 76 in terapia intensiva (+2), mentre 1.142 (+43) sono in isolamento domiciliare, 104 guariti (+9) e 116 deceduti (+5). Appena 3 casi in più in provincia di Palermo

Cresce stabilmente il numero di contagiati da Coronavirus in Sicilia, nelle ultime ore aumenta di 62 unità arrivando a 1.994 dall'inizio dell'emergenza. Record di tamponi validati in un solo giorno, 2008, che portano il totale a 21.904. Dunque appena il 3% dei tamponi validati nelle ultime 24 ore è risultato positivo. Per trovare un risultato così basso bisogna tornare indietro al 19 marzo, quando i nuovi contagiati erano stati 58. Appena 3 invece i casi in più nella provincia di Palermo, dove si arriva a 299 totali, di cui 29 sono guariti e 12 morti, che portano a 258 gli attuali positivi. 

Attualmente invece sono ancora contagiate 1.774 persone (+48). Sono ricoverati 632 pazienti (+5), di cui 76 in terapia intensiva (+2), mentre 1.142 (+43) sono in isolamento domiciliare, 104 guariti (+9) e 116 deceduti (+5).

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 104 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Palermo, 258 (73, 29,12); Caltanissetta, 91 (23, 4, 7); Catania, 525 (153, 23, 46); Enna, 270 (170, 1, 13); Messina, 314 (138, 15, 24); Ragusa, 41 (7, 4, 3); Siracusa, 77 (44, 25, 7); Trapani, 94 (24, 1, 3). Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (domenica 5 aprile) così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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