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Cronaca

Coronavirus, individuati altri 944 contagi: per l'Iss Sicilia diventa a "basso rischio"

Sono più di 25 mila i tamponi processati tra rapidi e molecolari, il tasso di positività è del 3,7%. Continua il calo sia dei ricoveri ordinari (-32), che delle terapie intensive (-4). Altri 37 invece i decessi. A Palermo e provincia poco meno di 300 nuovi casi

Quasi tremila guariti in un giorno, gli attuali positivi che scendono sotto quota 45 mila e numero di ricoverati che scende ancora. Questi in sintesi i numeri del bollettino odierno del ministero della Salute sull'emergenza Covid in Sicilia. I nuovi contagi sono 944 (50 in meno di ieri) su 25.461 tamponi processati tra rapidi e molecolari, il tasso di positività è del 3,7% (ieri era del 4,3). 

Ben 36 in meno invece i posti letto occupati negli ospedali dell'Isola: i ricoveri ordinari diventano 1.373 (-32), mentre le terapie intensive 211 (-4) con 7 nuovi ingressi (come ieri). Purtroppo non cala invece il numero dei decessi, che anche oggi sono 37 per un totale di 3.408 vittime a causa del Covid. In isolamento domiciliare ci sono 42.683 persone.

Passiamo al dettaglio per provincia. In quella di Palermo individuati nelle ultime 24 ore 291 casi, a Catania 177, a Trapani 141, a Messina 137, a Siracusa 61, ad Agrigento 57, a Caltanissetta 53, a Enna 17 e a Ragusa 10. 

Iss: Sicilia a rischio basso

La Sicilia classificata come regione con rischio basso. L'andamento dei contagi da coronavirus quindi è decisamente migliorato rispetto alla prima metà del mese che hanno portato l'Isola a essere zona rossa. E' quanto emerge dalla bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, riferita al periodo 18-24 gennaio che prevede che solo una Regione, l’Umbria, rimanga con una classificazione complessiva di rischio alta per la pandemia di coronavirus (contro 4 della scorsa settimana). Sono 10 le regioni sono classificate con rischio moderato mentre altre 10 sono a rischio basso, tra cui, appunto, la Sicilia.

Le regioni con rischio moderato sono Abruzzo, Fvg, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia di Bolzano (ad alto rischio di progressione), Provincia di Trento, Puglia e Toscana.

Rischio basso per Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Molise (ad alto rischio progressione), Piemonte, Sardegna, Sicilia, Val d’Aosta e Veneto.

Drive in alla Fiera, registrazione obbligatoria on line

Prima giornata con registrazione obbligatoria al Drive In della Fiera del Mediterraneo di Palermo e clima di piena collaborazione degli utenti che hanno dimostrato di apprezzare le nuove modalità di accesso allo screening di massa. La piattaforma realizzata in House dagli uffici del Commissario straordinario per l’emergenza Covid a Palermo, è di facile fruizione.

Basta “cliccare” al link https://www.oldmcl.it/regfiera/ e compilare tutti i “campi” con i propri dati anagrafici. L’utente, una volta registrato, potrà stampare - sia dalla schermata che compare sia tramite email - il consenso informato, già, precompilato. Nel caso di minore, il genitore dovrà aggiungere a mano alcuni dati. Per posta elettronica verrà immediatamente comunicato  un Id di prenotazione: ad esempio PRT01. L’utente potrà recarsi entro 7 giorni dalla registrazione al Drive In: chi eseguirà il tampone inserirà l'Id della prenotazione (potrà inserire solo quegli Id che si sono registrati). Una volta inserito, l'esito del tampone sarà inviato all’indirizzo di posta elettronica del cittadino. Se positivo al tampone rapido, l’utente  dovrà recarsi immediatamente alla postazione dedicata al molecolare.

“La registrazione – spiega il Commissario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa – consente di razionalizzare gli ingressi, snellire le procedure di accesso al servizio e facilitare il compito di operatori ed utenti che, tra l’altro, riceveranno via email anche l’esito del tampone. La procedura è facile, intuitiva e comporta pochi minuti per la compilazione, consentita ance attraverso un telefono mobile. Sono 112.473 i tamponi eseguiti dal 30 ottobre al Drive In della Fiera del Mediterraneo dove sono stati individuati 7.563 positivi (6,72%). Il servizio è attivo ogni giorno dalle ore 8 alle 20, con ingresso dell’ultima autovettura alle ore 18. Oggi, domani e domenica, una corsia sarà dedicata – dalle 14 alle 18 – al mondo della scuola: studenti, docenti e non docenti.

La situazione nel resto d'Italia

Il nuovo bollettino registra 13.574 nuovi casi a fronte di 145.696 tamponi molecolari (8.4% positivi) e 123.454 test rapidi (1.02% positivi). Purtroppo si registrano 477 decessi nelle ultime 24 ore mentre negli ospedali calano i ricoverati nei reparti non critici (-381) e anche in terapia intensiva (-18) al netto di 148 nuovi ingressi. Nel primo pomeriggio conosceremo le indicazioni della cabina di regia per la nuova ordinanza del ministro Speranza che cambierà i colori di alcune regioni in base alle nuove fasce di rischio. 

Coronavirus, il bollettino di oggi venerdì 29 gennaio 2021

Nuovi casi: 13.574 (ieri 14.372)
Casi testati: 81.172 (ieri 96.755)
Tamponi (diagnostici e di controllo): 268.750 (ieri 275.179)
molecolari: 145.696 di cui 12.272 positivi pari al 8.4% (ieri 8.2%)
rapidi: 123.454 di cui 1291 positivi pari al 1.04% (ieri 0.79%)
Attualmente positivi: 467.824 (ieri 474.617, -3.352)
Ricoverati: 20.397, -381 (ieri -383)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.270, -18, 148 nuovi (ieri -64, 102 nuovi)
Totale casi positivi: 2.529.070 (ieri 2.515.507)
Deceduti: 87.858, +477 (ieri +492)
Totale Dimessi/Guariti: 1.973.388 +19879 (ieri +17.220)
Vaccinati: 392.504 (1.713.362 dosi somministrate*) 
*si tratta del 73.9% delle 2.272.335 dosi consegnate da Pfizer e delle 46.800 consegnate da Moderna al 29 gennaio. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. L'Italia ha opzionato in tutto circa 226 milioni di dosi dei diversi vaccini anti Covid da qui al secondo trimestre 2022. Oggi c'è una buona notizia: l’agenzia europea del farmaco ha dato l’ok al vaccino Astrazeneca. L'annuncio segue perà una ulteriore tegola,infatti dopo Pfizer e AstraZeneca, anche Moderna consegnerà ora meno dosi: nella settimana del 8 febbraio invierà 132.000 dosi invece delle preventivate 166.000 (-20%). Quanto al contenzioso aperto con Pfizer il Commissario Arcuri ha chiarito che "dal 18 gennaio, data in cui unilateralmente Pfizer ha comunicato che - su indicazione Ema - in ogni fiala c'erano 6 dosi e non 5, ci saremo aspettati che ci avesse chiesto il pagamento del 20% in più e non la riduzione delle dosi".

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