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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia tornano a salire i contagi (995) e i ricoveri in ospedale

I nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore tornano a sfiorare quota mille. I tamponi processati sono stati 8.807, con un tasso di positività all'11,2%. Ci sono 26 nuove vittime. A dicembre la mortalità a Palermo è cresciuta del 25% rispetto ai 5 anni precedenti

Risalgono i casi di Coronavirus scoperti in Sicilia nelle ultime 24 ore, ma aumentano anche i tamponi processati. I nuovi casi sono 995 a fronte di 8.807 test con un tasso di positività all'11,2%. (Ieri erano stati 650 con 5.693 tamponi e una positività dell'11,4%). E' quanto reso noto dal ministero della Salute nel consueto bollettino quotidiano per monitorare l'andamento della pandemia.

I ricoverati con sintomi aumentano passando da 1.064 a 1.093, mentre in Terapia intensiva i posti letto occupati sono 169 (con 8 nuovi ingressi), in diminuzione rispetto a ieri quando erano 175. Il totale dei positivi al Covid in ospedale è di 1.262 persone, mentre sono ben 32.147 sono in isolamento domiciliare. Il totale degli attualmente positivi nell'Isola è di 33.409 persone. Si devono registrare altre 26 vittime (ieri 28), che portano il totale da inizio pandemia a 2.352. Ci sono anche 806 guariti, per un totale di 55.500.

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L'incremento dei nuovi casi per provincia: a Catania accertati 185 casi, a Palermo 225; a Messina 287, a Ragusa 33, a Trapani 105, a Siracusa 42, a Caltanissetta 57, ad Agrigento 26 e a Enna 35.

La mortalità a Palermo

L'ufficio Statistica del Comune ha pubbilcato un report, estratto dai dati forniti dal Centro nazionale di prevenzione e controllo malattie del ministero della Salute e dal Dipartimento di Epidemiologia del Sistema sanitario regionale del Lazio, inerente la mortalità giornaliera nelle grandi città in raffronto al quinquennio precedente.

Per Palermo, il report, aggiornato al 15 dicembre, conferma l'incremento della mortalità totale già rilevato nei precedenti rapporti, anche se si registra un’attenuazione dell’eccesso di mortalità rispetto ai picchi registrati nel mese di novembre. Nel mese di ottobre i decessi rilevati a Palermo sono stati 593, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 465 (+128 decessi, pari a +28%), nel mese di novembre i decessi rilevati a Palermo sono stati 791, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 480 (+309 decessi, pari a +65%) e nei primi 15 giorni di dicembre i decessi rilevati a Palermo sono stati 368, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 294 (+74 decessi, pari a +25%). Complessivamente, nel periodo preso in esame (dal 30 settembre al 15 dicembre), si registra un incremento dei decessi del 41%, con un picco di +78% registrato fra l'11 e il 17 novembre. In valori assoluti, i decessi sono stati 1.768, contro una media dello stesso periodo negli ultimi cinque anni di 1250. L'aumento di decessi ha interessato tutte le fasce di età della popolazione, con alcuni picchi che hanno interessato i cittadini di età compresa nelle fasce 65-74, 75-84 e over 85.

"Dati estremamente preoccupanti - afferma il sindaco Leoluca Orlando - che confermano la necessità di mantenere alto il livello di attenzione e soprattutto confermano che tutti abbiamo il dovere di rispettare al massimo le misure precauzionali per il contrasto della diffusione del virus. E' un dovere verso noi stessi, verso i nostri cari e verso la nostra comunità".

ll ritorno a scuola

Oggi si è svolto un incontro tra prefetto e parti sociali sollecitato proprio da Cgil, Cisl Uil e dalle organizzazioni di categoria della scuola sulla ripartenza in sicurezza a gennaio. I sindacati, pur esprimendo apprezzamento per l'incontro, di carattere informativo, hanno lamentato "il fatto di non essere stati convocati ai tavoli e hanno espresso perplessità sulla tempistica con cui si stanno svolgendo lavori e accordi per programmare il  ritorno a scuola".

Al momento, ai sindacati è stato confermato che l'avvio delle lezioni sarà in presenza al 50 per cento dall’8 gennaio e al 75 per cento dal 15 gennaio. Con la possibilità di  distanziamento di un'ora, dalle 8 alle 9, per l’ingresso e dalle 13 alle 14 per le uscite. Per il trasporto pubblico l'esigenza è di organizzare circa 42 bus urbani e 131 corse extraurbane in più (con un potenziamento di 99 autobus).
Tra le richieste avanzate dai sindacati,  il potenziamento dei trasporti con un  aumento di corse "dedicate" agli studenti pendolari.  

La situazione in Italia

Sono 11.212 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore (su 128.740 tamponi eseguiti) e 659 le vittime. I guariti o dimessi sono stati 17.044. Oggi in calo le terapie intensive (-16) e i ricoveri ordinari (-270).

Attualmente positivi: 568.728
Deceduti: 73.029 (+659)
Dimessi/Guariti: 1.425.730 (+17.044)
Ricoverati: 26.211 (-286)
Pazienti in terapia intensiva: 2.549 (-16)
Tamponi: 26.243.558 (+128.740)
Totale casi: 2.067.487 (+11.212, +0,55%)

I nuovi casi regione per regione 

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