Coronavirus, in Sicilia situazione stabile: oltre duemila tamponi e 4 nuovi casi positivi
I dati diffusi dalla Regione dipingono un quadro senza grandi variazioni. In tutta l'Isola i contagiati sono ancora 962, di questi solo sette sono in terapia intensiva. Si registra un decesso
Un quadro stabile, con variazioni lievi. I dati forniti dalla Regione sull'andamento del contagio da Coronavirus in Sicilia fotografano una realtà ancora confortante (aggiornati alle ore 15 di oggi e comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale ndr).
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 153.417 (+2.231 rispetto a ieri), su 130.886 persone: di queste sono risultate positive 3.447 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 962 (-5), 2.210 sono guarite (+8) e 275 decedute (+1). Degli attuali 962 positivi, 69 pazienti (-4) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 893 (-1) sono in isolamento domiciliare.
La presidenza della Regione raccomanda "di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87".
La divisione nelle varie province
Due i nuovi casi a Palermo e provincia. Questi i dati: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (5, 147, 11);
Catania, 436 (22, 536, 100); Enna, 18 (1, 378, 29); Messina, 134 (22, 374, 57); Palermo, 281 (17, 263, 36); Ragusa, 16 (0, 74, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).
Come leggere i numeri
I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.
Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.
Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.