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Cronaca

Covid, Sicilia seconda regione con più casi: in provincia di Palermo oltre 500 nuovi contagi

Sono 1.123 i nuovi positivi su un numero esiguo di tamponi (poco sopra i 14 mila), tasso di positività al 7,7%. Aumentano i posti letto occupati in ospedale, calano però i pazienti in terapia intensiva dove si registra un solo nuovo ingresso. Dieci i morti, 549 i guariti

Pochi tamponi, tanti contagi. Tornano sopra quota mille i nuovi casi Covid giornalieri in Sicilia, e oltre 500 sono solo a Palermo e provincia. I nuovi positivi sono 1.123 su appena 14.416 tamponi processati (7.405 molecolari e 7.011 rapidi, pochi come solitamente accade ogni lunedì), per un tasso di positività del 7,7%. I decessi sono 10, mentre i guariti 549. La Sicilia è la seconda regione con più casi dopo la Campania (1.334 casi) e prima della Lombardia (1.040).

Dopo giorni torna a schizzare il numero di posti letto occupati in ospedale, anche se c'è da tener conto che nel weekend ci sono sempre meno dimissioni. Fatto sta che i ricoverati in regime ordinario nei reparti Covid sono 1.262 (+50 rispetto a ieri), mentre i pazienti in terapia intensiva (dato aggiornato alle 16) sono 176 (-11) con un solo nuovo ingresso. Gli attuali positivi sull'Isola restano 26.322 (+564). Resta sempre del 5,5% la percentuale di ricoverati sul totale delle persone che hanno il virus.

Il dettaglio per provincia evidenzia che nel Palermitano sono 508 i nuovi casi. Con questi numeri difficilmente il 23 la provincia uscirà dalla zona rossa. Anche se nella settimana dal 13 al 19 aprile i nuovi positivi nella Città Metropolitana sono 3.062, e il rapporto nuovi positivi settimanali per 100 mila abitanti è pari a 252,16 (ieri, con riferimento alla settimana dal 12 al 18 aprile, i nuovi positivi erano 3.054 e il  rapporto era 251,50). Si ricorda che il limite è quello di 250 per 100 mila abitanti.

Gli altri casi a Catania (221), Messina (87), Siracusa (79), Trapani (26), Ragusa (68), Caltanissetta (96), Agrigento (14), Enna (24).

Open weekend AstraZeneca in Fiera: il bilancio complessivo

Sono 2.925 le dosi del vaccino AstraZeneca inoculate durante la tre giorni di open weekend alla Fiera del Mediterraneo. L’iniziativa era riservata ai cittadini tra i 60 e i 79 anni, senza particolari patologie o fragilità. Alle somministrazioni di Vaxzevria, nuovo nome del vaccino prodotto dalla multinazionale anglo-svedese, si aggiungono 7.483 dosi di Pfizer e Moderna del regime ordinario di vaccinazione dei cittadini vulnerabili e ultraottantenni. 

"L’intento dell’open weekend era aumentare il numero giornaliero di dosi somministrate, obiettivo perfettamente centrato - afferma Renato Costa, commissario all’emergenza Coronavirus nella Città metropolitana di Palermo -. Siamo passati da 400-500 inoculazioni quotidiane di AstraZeneca a una media di oltre 970 vaccinazioni al giorno di questo siero anti-Covid. Vuol dire che le abbiamo più che raddoppiate. Non era affatto scontato. La fiducia non si ricostruisce in un giorno e quella in AstraZeneca, in Sicilia come altrove, era ai minimi per l’allarme cresciuto intorno ai rarissimi casi di trombosi registrati. I palermitani e i siciliani hanno capito che parliamo di un vaccino assolutamente sicuro nel target considerato, cioè quello dei 60-79enni in buona salute. Adesso si tratta di continuare a mantenere questi ritmi, tenendo presente il vero obiettivo: più persone si vaccinano, con tutti i vaccini disponibili, prima possiamo sperare di archiviare la pandemia”. 

Vaccini Fiera-4

In particolare, venerdì 16 aprile sono state 1180 le somministrazioni di AstraZeneca alla Fiera del Mediterraneo. Nella seconda giornata, quella di sabato 17, si sono contati 973 vaccini con il siero anglo-svedese. Infine, domenica 18, si sono presentate 772 persone immunizzate con AstraZeneca. Per abbattere i tempi di attesa e garantire una migliore gestione del flusso di persone, la Fiera ha messo a disposizione un sistema di preregistrazione dalla sua piattaforma https://fiera.asppalermo.org/, la stessa dalla quale vengono raccolte le prenotazioni per il turno serale e, in alcuni casi, anche giornaliero, in modo che i cittadini potessero indicare un orario di arrivo all’hub e presentarsi già con i moduli pronti da consegnare. “Un’esperienza da ripetere - commenta Costa -, magari allargando il numero dei destinatari. Attualmente, il vaccino di AstraZeneca non è vietato agli under 60, ma va usato preferibilmente nei soggetti di età superiore, fino ai 79 anni. Speriamo che il passo successivo sia quello di ampliare la platea dei cittadini che possono e vogliono riceverlo”. 

Zone rosse

Sono state istituite, con ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, altre due zone rosse. Si tratta di Montallegro, in provincia di Agrigento, e Longi, nel Messinese. Il provvedimento, richiesto dal commissario straordinario che guida Montallegro e dal sindaco di Longi e a seguito delle relazioni delle rispettive Asp provinciali, entrerà in vigore mercoledì 21 aprile, cesserà la sua efficacia venerdì 30 aprile.

La situazione nel resto d'Italia

Il nuovo bollettino ministero della Salute di oggi (19 aprile 2021) segnala 8.864 nuovi casi positivi su appena 146.728 tamponi. 316 le vittime in un giorno. Gli attualmente positivi sono 493.489 (-11.122 rispetto a ieri), mentre i guariti e dimessi dall'inizio della pandemia sono 3.268.262 (+19.669). Negli ospedali sono 3.244 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 67 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 141 (ieri 163). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 23.742 persone, in aumento di 94 rispetto a ieri.

Coronavirus, il bollettino di oggi lunedì 19 aprile

  • Nuovi casi: 8.864
  • Casi testati: 51235
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 146.728
  • molecolari: 90179 di cui 8635 positivi (9.57%)
  • rapidi: 56549 di cui 228 positivi
  • Attualmente positivi: 493.489
  • Ricoverati: 23.742
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.244, 141 nuovi ingressi
  • Totale casi positivi dall'inizio della pandemia: 3.878.994
  • Deceduti dopo Covid test positivo: 117.243
  • Totale Dimessi/Guariti: 3.268.262
  • Vaccinati: 4.468.690 (15.243.980 dosi somministrate) 

*Si tratta del 88% delle 11.845.080 dosi consegnate da Pfizer e delle 1.320.400 consegnate da Moderna al 19 aprile. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 5.142.580 i "nonni" che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. Con i 4.157.600 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 sono stati coinvolti 237mila uomini delle forze armate e 1.134.544 docenti e non docenti del personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 230.537 dosi (di cui 51mila seconde dosi) rispetto alle 300mila auspicate dal piano vaccinale. È in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di vaccino Moderna arrivate ieri sera all'hub nazionale di Pratica di Mare.

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