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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, salgono ancora i nuovi casi in Sicilia: toccata quota 96

Sono stati individuati a fronte di 5.498 tamponi processati. Solo due contagi riguardano migranti. Crescono i ricoverati e i pazienti in isolamento domiciliare. La provincia più colpita è quella di Palermo. Attenzione puntata sulle carceri: tamponi rapidi in arrivo per gli agenti penitenziari

Sale ancora il numero dei positivi al Covid 19 in Sicilia. Nelle ultime 24 i nuovi casi accertati sono 96 (ieri erano 90) a fronte di 5.498 tamponi processati. (La Regione specifica che dei 96 nuovi casi positivi di oggi, due sono migranti ospiti presso l'hotspot di Lampedusa). E' il dato principale contenuto nel consueto bollettino diffuso dal ministero della Salute. 

I ricoverati con sintomi aumentano, passando da 155 a 173 anche se i pazienti i Terapia intensiva sono calati da 16 a 14. Il totale degli ospedalizzati è di 187 persone e segna un netto incremento il numero dei pazienti in isolamento domiciliare: ieri 1.817 e oggi 1.856. Il totale degli attualmente positivi sfonda quata duemila, arrivando a 2.043. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia sono invece 3.231 e i decessi 295.

Quanto alla divisione dei nuovi casi nel territorio siciliano, la provincia più colpita è Palermo con 26 positivi. Poi troviamo Trapani con 24, Catania con 15, Siracusa con 9. E ancora Messina e Agrigento 8, Ragusa 4, Enna 2. Nessun nuovo contagio localizzato a Caltanissetta e provincia.

17 settembre-2
Paura tra i banchi di scuola

E' stato chiuso in via precauzionale l'asilo nido Melograno in via Monte San Calogero. Il provvedimento è scattato dopo che un genitore è risultato positivo al Coronavirus. Si tratta del terzo asilo nilo chiuso dal Comune dopo l'Allodola e il Filastrocca. La chiusura è scattata anche per l'intero plesso comunale di largo Pozzillo, che comprende l'unità operativa Sportello polifunzionale, la postazione decentrata Borgo Nuovo e la biblioteca comunale a seguito di tampone positivo di un dipendente.

Chiusi nido "Melograno" e sede comunale a Borgo Nuovo

Covid nelle carceri

Dopo che venti agenti della polizia penitenziaria sono risultati positivi al Covid  e si è deciso di bloccare la traduzione dei detenuti dal Pagliarelli facendo saltare tutti i processi in cui gli imputati avrebbero dovuto essere accompagnati al palazzo di giustizia per partecipare alle udienze, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha incontrato i rappresentati dei sindacati delle forze di polizia (che dispongono di un proprio servizio sanitario interno) proponendo una serie di azioni per contrastare il contagio da Covid-19.

In particolare, per quanto riguarda la situazione nei penitenziari e negli istituti di correzione della Sicilia, dove complessivamente sono impiegati circa quattromila agenti, è stato rilevato "che al momento i soggetti riscontrati positivi al Coronavirus sono riconducibili a una percentuale decisamente contenuta e circoscritta al Palermitano". 

L’assessorato alla Salute si è messo a disposizione assicurando "una fornitura di tamponi rapidi da destinare al personale della polizia penitenziaria che opera nell’Isola". Nel corso dell'incontro sono state inoltre analizzate le necessità da estendere ai detenuti. In particolare, l’assessore Razza ha chiesto ai sindacati di farsi portavoce "affinché venga avviata una interlocuzione con il Dap per immaginare ogni misura necessaria a scongiurare possibili contagi". Fra le iniziative proposte dall’esponente del governo Musumeci per l’intera popolazione carceraria, quindi, anche una massiccia azione della campagna vaccinale anti-influenzale che prenderà il via a breve.
Razza, infine, ha dato la propria disponibilità ai rappresentanti sindacali delle forze di polizia di poter fruire dei servizi di prevenzione anti-Covid della Regione Siciliana, così ha anticipato che segnalerá tale opportunità ai vertici territoriali.

Agenti positivi al Pagliarelli, il Dap blocca la traduzione dei detenuti: saltano i processi

Un "regalo" ai ricoverati

Un cellulare dedicato ai pazienti dei reparti Covid per fornire informazioni ai familiari sul loro stato di salute. L'iniziativa è dell'azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, che ha già consegnato i telefoni ad alcuni reparti. La distribuzione sarà completata domani. Il cellulare sarà nella disponibilità dei medici di turno che potranno così fornire le informazioni richieste in base alle fasce orarie. L'Azienda, inoltre, sta per attivare una rete wi-fi dedicata ai reparti Covid, a cui i pazienti potranno collegarsi. Questi hanno inoltre la possibilità di usufruire di un supporto psicologico dedicato e fornito a mezzo tablet.

La situazione nel resto d'Italia

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 1.585 nuovi casi e 13 morti. Questo il quadro riepilogativo:

Attualmente positivi: 41.413
Deceduti: 35.658 (+13, +0,04%)
Dimessi/Guariti: 215.954 (+689, +0,32%)
Ricoverati: 2.560 (+68)
Ricoverati di cui in Terapia Intensiva: 212 (+5)
Tamponi: 1.014.324 (+101.773)
Totale casi: 293.025 (+1.585, +0,54%)

Coronavirus, il bollettino di giovedì 17 settembre 

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