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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Covid, in Sicilia sono 163 i nuovi contagi ma tornano a calare le terapie intensive: 7 i morti

Pochi tamponi come accade ogni domenica (meno di 10 mila), con un tasso di positività del 1,6% l'Isola è ancora la regione più colpita. A Palermo e provincia sono 38 i casi, meno di mille nel resto d'Italia. Preoccupa la variante Delta

La Sicilia resta sempre la regione con più contagi giornalieri, ma sono appena 163 i nuovi individuati su 9.911 tamponi analizzati (2.908 molecolari e 7.003 rapidi) per un tasso di positività dell'1,6%. I dati del lunedì vanno sempre "pesati" sul fatto che i test la domenica sono sempre meno rispetto alla media degli altri giorni. Ma in generale il fatto che si facciano meno tamponi è anche un indice del fatto che il virus circola meno. In Italia per esempio i nuovi contagi giornalieri sono meno di mille.

Ma torniamo ai numeri dell'Isola. I morti sono 7, mentre i guariti 247. Gli attuali positivi restano 6.631 (-91), di cui 6.273 curati a casa. In ospedale invece ce ne sono 319 nei reparti ordinari, sono +9 rispetto a ieri ma è opportuno ricordare che la domenica si fanno meno dimissioni. Sono invece 39 le terapie intensive occupate dai pazienti Covid (-8 rispetto a ieri) con nessun nuovo ingresso. Sulle terapie intensive in aumento negli ultimi due giorni è intervenuto stamattina il commissario Renato Costa, spiegando a PalermoToday che "i pazienti ricoverati in subintensiva hanno bisogno di un paio di giorno di terapia intensiva, si tratta dell'evoluzione naturale del ricovero. Non c'è nulla di preoccupante. Possiamo stare tranquilli". E in effetti nelle ultime 24 ore non c'è stato nessun ingresso. 

Questo il report dei nuovi casi per provincia: Palermo (61), Catania (50), Messina (11), Siracusa (10), Trapani (1), Ragusa (16), Agrigento (2), Caltanissetta (12) ed Enna 0. Dopo qualche minuto dalla pubblicazione del bollettino l'Asp precisa che dei 61 contagiati della provincia di Palermo, 33 sono migranti di Lampedusa che come consuetudine vengono conteggiati al capoluogo.

Verso la zona bianca

"C'è uno spazio di manovra improntata a irresponsabilità, a non prudenza, per fortuna molto isolata. E quando accade io intervengo subito con la 'zona rossa' per circoscrivere i focolai". Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, a L'aria che tira su La7. Il governatore ha richiamato ancora una volta "giovani e meno giovani alla prudenza e al rispetto delle regole, anche in piena estate" (L'articolo completo)

Speranza: "Spero che il 95% degli italiani sia in zona bianca nei prossimi 7 giorni"

L'andamento dei contagi

L'ufficio Statistica del Comune ha reso noti i dati relativi all'andamento della pandemia e diffusi domenica 13 giugno dal dipartimento della Protezione civile. "La settimana appena conclusa - sottolinea Girolamo D'Anneo, responsabile dell'ufficio Statistica - ha fatto registrare una riduzione dei nuovi positivi (anche se in misura minore rispetto alla settimana precedente) e dei deceduti. Sono aumentati invece i nuovi ingressi e il numero di persone ricoverate in terapia intensiva". (L'articolo completo)

La situazione in Italia

Il nuovo bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi registra 907 casi su appena 79.524 test. Le vittime nelle ultime ventiquattro ore sono 36. Negli ospedali si trovano attualmente ricoverate 3.465 persone in reparti non critici, 536 in terapia intensiva. 

Se i numeri sono in calo desta preoccupazione l'arrivo in Italia della variante delta (la mutazione del coronavirus registrata per primo in India): era questione di tempo e così un caso è stato rivelato nel weekend a Milano, ben 15 in Emilia Romagna nell'ultima settimana. In Inghilterra - dove la variante è predominante soprattutto nel nordovest - il calendario è tornato indietro a Marzo con una media di 100 contagi ogni 100 mila persone. Un nuovo studio pubblicato su Lancet ha rivelato che il rischio di ricovero in ospedale dopo essere rimasti contagiati con la variante indiana è quasi doppio rispetto a quello della variante inglese, ma due dosi di vaccino forniscono comunque contro di essa una forte protezione, sebbene inferiore. Tra i sintomi specifici mal di testa, mal di gola e naso che cola, laddove invece i sintomi più comuni del Coronavirus nelle altre varianti sono rappresentati da tosse, febbre, perdita dell'olfatto e del gusto. Questi sintomi potrebbe spingere le persone a uscire di casa comunque, diffondendo così il contagio.  

Coronavirus, il bollettino di oggi lunedì 14 giugno

  • Nuovi casi: 907
  • Casi testati: 23989
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 79.524   
  • molecolari: 44492 di cui 887 positivi pari al 1.99%
  • rapidi:  35032 di cui 20 positivi 
  • Attualmente positivi: 157.790
  • Ricoverati: 3.465, -77
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 536, 11 nuovi, 29 in meno di ieri
  • Deceduti dopo un tampone postivo: 127.038
  • Totale casi positivi dall'inizio della pandemia: 3.960.951
  • Totale Dimessi/Guariti: 4.245.779
  • Vaccinati: 14.070.044 persone pari al 25.9% della popolazione con più di 12 anni, 42.245.192 le dosi somministrate ovvero l'92% delle 30.651.132 dosi consegnate da Pfizer, delle 4.177.415 consegnate da Moderna e dei 9.175.360 vaccini AstraZeneca e 1.742.000 le monodosi Janssen prodotti da Johnson & Johnson. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 402mila dosi 
  • Chi è stato vaccinato. La campagna vaccinale ha coinvolto ad oggi 14 giugno 2021: l'83% degli over 80, il 40% dei settantenni, e il 33% dei sessantenni, il 23% dei cinquantenni, il 15% dei quarantenni, il 13% dei trentenni e il 10% dei ventenni e l'1% degli adolescenti completamente vaccinati con una doppia dose o con una dose unica di JJ.
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