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Cronaca

Covid, in Sicilia mille nuovi casi: il tasso di positività sale al 3,7%, in calo i ricoverati

E' il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute. Sono 167 i pazienti in terapia intensiva, con due nuovi ingressi. Si registrano altri 10 morti. Nel Palermitano il maggior numero di contagi

In 24 ore sono 1.000 i nuovi positivi al Coronavirus registrati nella nostra regione su 27.029 tamponi processati.

Il tasso di positività - rispetto alla giornata di ieri quando c'erano stati 861 nuovi casi su 28.145 tamponi - è leggermente salito: 3,7% (3,1% ieri). La Sicilia quindi risale al quinto posto per numero di contagi giornalieri. E' quanto si evince dal consueto bollettino del ministero della Salute, che riporta altri 10 morti, con un totale pari a 5.420 vittime dall'inizio della pandemia.

Il bollettino del Primo maggio 

Il numero degli attuali positivi è di 24.773, con una diminuzione di 123 casi. I guariti invece sono 1.113. Scende il numero dei ricoverati in ospedale: 1.303 (34 in meno rispetto a ieri), ma salgono di due unità quelli in terapia intensiva (167) rispetto al report precedente.

La distribuzione dei casi nelle singole province vede Palermo al primo con 357 nuovi casi, seguita da Catania con 193, Siracusa 106, Ragusa 102, Messina 93, Agrigento 60, Caltanissetta 51, Enna 24, Trapani 14.

Lello Analfino canta per gli operatori sanitari 

Musica per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari. Ma anche per i volontari, gli impiegati e tutti i lavoratori in piena attività nei centri vaccinali anche il primo maggio. Un grazie cantato a chi, con fatica, lavora per traghettare il Paese fuori dall’emergenza. E' il pensiero di Lello Analfino, frontman dei Tinturia, per tutti i professionisti in prima linea nella lotta al Covid.

Stamattina all’alba, le note di “Cocciu d’Amuri” e “92100” risuonavano al porto: un omaggio ai medici dei Tat - Tamponi a tappeto prima dell’inizio di un un’altra giornata di screening, a testare i viaggiatori in arrivo dalle navi. Seconda tappa, Fiera del Mediterraneo; Analfino ha regalato qualche istante di musica ai medici vaccinatori, agli impiegati al lavoro al padiglione 16 e alle tante persone già in attesa di immunizzarsi fin dal primo mattino. Un fuoriprogramma inaspettato e apprezzato, tra selfie, applausi e “Cocciu d’amuri” intonata dal pubblico.

“Il nostro futuro è in mano al vostro lavoro”, ha detto il musicista siciliano al personale sanitario della Fiera, ringraziando tutti i lavoratori dell’emergenza Covid, anche quelli dietro le quinte. “Io sono stato colpito in prima persona da questa pandemia: il virus mi ha portato via mia madre - ha ricordato Analfino -. Non dimenticherò mai il grande lavoro dei medici che l’hanno curata, come spero che l’Italia non dimentichi mai il vostro grande lavoro: le avete permesso di continuare a camminare”.

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