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Cronaca

Orlando ai palermitani: "Evitate barbieri e parrucchieri a domicilio, sono pericolosi"

Stamani la sesta commissione consiliare ha incontrato i vertici di Confesercenti per affrontare le problematiche del settore legate all'emergenza economica causata dal Covid-19

"La corretta applicazione delle norme di contrasto al Covid da parte di categorie artigiane quali barbieri e parrucchieri ha portato, soprattutto per quest'ultima categoria, un doppio danno dovuto all'interruzione dell'attività commerciale e dalla contemporanea attività di abusivi che in spregio delle norme di igiene e sicurezza operano a domicilio. Facciamo appello ai cittadini perché non usufruiscano di questi servizi che sono prima di tutto pericolosi per loro stessi e auspichiamo che comunque nel frattempo tutte le  categorie artigiane possano trovare adeguate forme di sostegno economico per i danni che stanno subendo". Lo dichiarano con una nota congiunta il sindaco, Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività Economiche, Leopoldo Piampiano, con riferimento alla crisi che stanno attraversando, tra le altre, le categoria dei barbieri e dei parrucchieri.

Stamani la sesta commissione consiliare ha incontrato i vertici di Confesercenti per affrontare le problematiche del settore legate all'emergenza economica causata dal Covid-19.

"A seguito della seduta odierna è stato accolto il grido di allarme da parte dei rappresentanti della categoria dei parrucchieri che sono seriamente preoccupati per il loro futuro", ha detto il presidente della sesta Commissione Ottavio Zacco, che a nome dell'intera commissione ha reso partecipe l'assessore alle attività produttive Piampiano, affinché "si intervenga per sensibilizzare le forze dell'ordine al fine di contrastare in maniera risolutiva il sempre più dilagante fenomeno degli abusivi".

"Il referente della categoria Nunzio Reina - continua Zacco - ha fatto notare che nonostante le parruccherie siano chiuse da numerose settimana, rispettando in maniera scrupolosa tutti i Dpcm del Presidente del Consiglio, le ordinanze Regionali e comunali, ci giungono notizie da svariate fonti, che gli abusivi hanno incrementato la loro attività a domicilio, non solo foraggiando il lavoro nero, ma soprattutto mettendo a rischio la salute di tutti e compromettendo l'emergenza sanitaria della nostra città. Tale comportamento lede la dignità di chi è titolare di partita iva e nel pieno rispetto  delle regole si è visto costretto a chiudere i propri saloni. Queste condotte scellerate, che destano preoccupazione, denunciate dai rappresentanti della categoria, sono state accolte e condivise da tutti i componenti della commissione".

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