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Cronaca Termini Imerese

A rilento la raccolta dei rifiuti prodotti dai positivi al Covid, l'appello di 6 sindaci: "L'Asp si attivi"

"Ci sono cittadini costretti a trattenere in casa l'immondizia anche più di una settimana". Lo denunciano i primi cittadini di Termini, Trabia, Caccamo, Montemaggiore, Sciara e Cerda, che puntano il dito contro l'azienda incaricata del servizio: "Pretendiamo soluzioni immediate"

I rifiuti prodotti dai positivi al Covid in quarantena obbligatoria vengono ritirati in ritardo dall'azienda incaricata dall'Asp. Lo denunciano i sindaci di Termini Imerese, Trabia, Caccamo, Montemaggiore Belsito, Sciara e Cerda, che sabato hanno organizzato una riunione in videoconferenza con il direttore dell'Uot dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Termini, Angela Sutera per cercare di risolvere quella che rischia di diventare un'emergenza nell'emergenza.

"A fronte della sempre crescente situazione emergenziale - si legge in una nota dei sindaci - il servizio di raccolta di questa particolare tipologia di rifiuti speciali non risponde come dovrebbe: ci sono cittadini che sono addirittura costretti a trattenere in casa i rifiuti per più di una settimana". Alcuni giorni fa, con una lettera formale, il sindaco di Termini Imerese Maria Terranova aveva chiesto al direttore generale dell’Asp di Palermo, di attivarsi nei confronti dell’azienda specializzata incaricata della raccolta, affinché fosse garantito il ritiro nei tempi stabiliti.

"In questo momento è necessario che tutte le istituzioni facciano la loro parte. Alla direzione generale dell'Asp chiediamo di attivarsi, con estrema urgenza, nei confronti della ditta incaricata affinché si garantisca un corretto ritiro e si ponga fine alle ripetute segnalazioni dei nostri cittadini stremati da questa situazione inaccettabile. Non tolleriamo ritardi, soprattutto quando è in gioco la salute pubblica. Non ci fermeremo Pretendiamo soluzioni immediate".

E sul caso interviene anche Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia e sindaco della Città metropolitana di Palermo.
"Non è tollerabile - dice - che, in una sempre crescente situazione emergenziale, a causa della pandemia in corso,  ci siano gravi  disservizi nel ritiro dei rifiuti speciali,  prodotti dai soggetti Covid positivi in quarantena obbligatoria. Nei momenti di grave emergenza  tutti siamo chiamati a sforzi eccezionali e  a contare di più sono proprio i gesti di responsabilità quotidiana – continua Orlando -  sollecitiamo quindi l’Asp, come richiesto, proprio in queste ore,  anche dai Sindaci dell'area di Termini Imerese, ad attivarsi nel più breve tempo possibile per garantire che il servizio venga svolto correttamente  evitando di gravare di ulteriori  disagi cittadini già vessati dalla paura e dalla malattia”.

Il gruppo del M5S all’Ars chiede un intervento del governo regionale "Più aumenta il numero dei positivi costretti all’isolamento domiciliare - dicono i deputati pentastellati componenti della commissione Salute, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca - più va in sofferenza il sistema di raccolta dei rifiuti speciali da parte delle Asp. E' necessario un intervento per  modificare l’ordinanza contingibile del presidente Musumeci per potenziare il servizio fornito dalle Asp o per sgravare i Comuni di un servizio aggiuntivo che potenzialmente non sono in grado di affrontare almeno sotto il profilo economico. Migliaia sono attualmente le famiglie costrette alla conservazione dei rifiuti speciali in attesa di qualcuno che venga a prelevarli. E' una situazione intollerabile, che anche questa volta poteva essere prevista per tempo".

Articolo aggiornato il 16 novembre 2020 alle ore 18,39 / Aggiunta dichiarazione del presidente dell'Anci Sicilia, Leoluca Orlando

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