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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
Cronaca Cefalù

Cefalù, fuggono dall’albergo senza pagare stanze e cocktail: quattro denunce

Dopo lunghe indagini i poliziotti del commissariato guidato da Manfredi Borsellino sono risaliti all'identità di due coppie di "scrocconi". Tra camere e banchetti avevano speso 2.300 euro prima di sparire nel nulla

Hanno soggiornato per quasi una settimana all’hotel Baia del Capitano in contrada Mazzaforno, a Cefalù, lasciando un conto da pagare per 2.300 euro, comprensivo di pranzi, cene, aperitivi ed cocktail consumati al bar. Per quattro amici - dei quali non sono stati resi noti i nomi - è scattata una denuncia. La notizia risale ad agosto ma se ne ha notizia solo adesso, dopo che la polizia, con gli agenti del commissariato guidato da Manfredi Borsellino, ha concluso le indagini. A dare l’input agli investigatori la querela presentata dal legale rappresentante della società che gestisce la struttura alberghiera cefaludese.

"Alcuni documenti che le coppie avevano esibito il giorno in cui si erano presentate in albergo - spiegano dalla Questura - sono risultati smarriti nel maggio di quest'anno. L’attività che ha portato al riconoscimento delle coppie ‘insolventi’ non è stata affatto agevole poiché due di loro, all’atto del check in, non avevano esibito alcun documento di riconoscimento".

Durante la fuga, tra l’altro, le due coppie palermitane avevano deciso di portarsi le chiavi delle camere in cui erano state ospitate e avevano trascorso il soggiorno, non lasciando nulla che potesse permettere agli inquirenti di rintracciarli. Il soggiorno era stato prenotato con la formula della "pensione completa" per una doppia e una quadrupla. Una delle coppie, infatti, aveva con se i figli. Nei giorni di vacanza presso l’hotel Baia del Capitano tutti e quattro non si sono fatti mancare nulla, tra superalcolici, vini, pranzi e cene.

Dei 2.323 euro di servizi resi (e non pagati) alle due coppie e ai due minori, ben 177 euro sarebbe stato il costo dei superalcolici e 114 quello dei vini. Insomma, oltre a non farsi mancare nulla le due coppie avrebbero più volte alzato il gomito durante il soggiorno nonostante fossero presenti anche due minori. "Non è la prima volta - concludono dalla Questura - che nel cefaludese coppie con o senza figli e interi nuclei familiari si sono concessi vacanze ‘a sbafo’ caratterizzate da fughe improvvise, magari con la scusa di un'improvvisa malattia di un familiare come sarebbe accaduto in questa circostanza".

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