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Cronaca

Controlli nei cantieri, sospese tre attività: multe per 400 mila euro

I militari del Nucleo operativo, gruppo Tutela lavoro, hanno passato al setaccio quattordici ditte edili tra Palermo e provincia. Stop in tre cantieri tra Alia, Terrasini e Carini per la violazione delle principali prescrizioni indicate nel Testo Unico 81/2008

Ispezioni a tappeto per la sicurezza nei cantieri del Palermitano e multe salatissime. I carabinieri del Nucleo operativo, gruppo Tutela lavoro, hanno passato al setaccio quattordici ditte edili tra Palermo, Contessa Entellina, Castelbuono, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Carini e Terrasini e verificato quarantaquattro posizioni lavorative. Dopo i controlli sono stati trovati sette lavoratori in nero e undici irregolari. Al termine degli accertamenti sono state sospese tre ditte tra Alia, Terrasini e Carini, alle quali sono state contestate sanzioni amministrative per 18 mila euro e ammende per 381.024 euro.

L’operazione è stata portata avanti con l’ausilio degli ispettori civili, su impulso del direttore Territoriale del Lavoro di Palermo, anche nel mese di dicembre con l’obiettivo di "verificare la ulteriore poca osservanza della sicurezza nei cantieri". Sicurezza che, commentano i carabinieri, dovrebbe rappresentare un fattore di coscienza da parte dei responsabili, oltre al rispetto del Testo Unico 81/2008, e che in alcuni casi viene totalmente ignorata.

Le principali violazioni del testo unico riscontrate riguardano: mancata designazione del responsabile del servizio prevenzione e protezione, mancata sorveglianza sanitaria, formazione e informazione dei lavoratori, mancata fornitura delle protezioni individuali, mancanza di mezzi per l’estinzione incendi o di misure tecniche e organizzative degli impianti e apparecchiature elettriche, spesso la mancanza del cartello di cantiere visibile ed individuabile, mancanza dei parapetti ai ponteggi o delle tavole antiscivolo, carrucole non a norma e mancanza dei previsti ancoraggi, oltre all’assenza di cinture per i lavoratori stessi, la mancanza di servizi igienici. Il Piano operativo di sicurezza e il Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici fissi sono spesso totalmente sconosciuti.

"In compenso - aggiungono i militari - spesso si trovano le video sorveglianze passive non autorizzate che, aldilà della tutela del patrimonio immobile, servono a sorvegliare illecitamente i lavoratori in contrasto con la legge nazionale 300 del 1970. Una panoplia di violazioni - concludono - che indicano come la mancanza di cultura della sicurezza sia un’attitudine vigente in contrasto con la normativa nazionale ed europea di settore". I controlli, fanno sapere dal Comando, proseguiranno con il massimo impegno da parte degli operanti e con la variazione dei settori e degli orari.

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