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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ciaculli / Via Pomara

"Pesce non commestibile", multe e sequestri da Palermo a Ficarazzi

Blitz della Capitaneria di porto nell'hinterland palermitano e in diverse zone del capoluogo, come via Pomara, corso Calatafimi, via Pitrè e via Maria Santissima Mediatrice. Quattro gli ambulanti finiti nel mirino, sanzionati complessivamente per 19 mila euro

Maxi sequestro di prodotto ittico da parte del personale della Capitaneria di porto nell'ambito di un operazione mirata al controllo sulla filiera della pesca con particolare riferimento al commercio illegale dei prodotti, alla vendita illegale di tonno rosso e al contrasto della detenzione, del trasporto e della commercializzazione di specie vietate e sottomisura. Quattro gli ambulanti nel mirino: sono stati sequestrati in tutto 250 chili di pesce ed elevate multe per 19 mila euro.

In tal senso sono stati effettuati mirati controlli nelle località dell’hinterland palermitano, con particolare riferimento ai comuni di Ficarazzi e Villabate, nonché a Palermo nelle zone di Pomara, corso Calatafimi, via Pitrè e via Maria Santissima Mediatrice. "A tutela dei consumatori e anche degli esercizi commerciali che lavorano rispettando la legalità - spiegano dalla guardia costiera - sono stati fermati quattro ambulanti che commercializzavano prodotto ittico in forma abusiva ed illegale. Un ambulante è stato rintracciato a Villabate in viale Giulio Cesare, uno a Ficarazzi in corso Umberto e due a Palermo, tra via Pitrè e via Pomara. Complessivamente - concludono - sono stati sequestrati oltre 150 chili di prodotto ittico vario ed elevate sanzioni amministrative per 19 mila euro".

Ai venditori ambulanti sono stati sequestrati anche 100 chili di tonno rosso, a causa della mancanza della documentazione di tracciabilità e dei permessi speciali di vendita.  Per ciascuna violazione in materia di tonno rosso è stato elevato un verbale amministrativo di 4 mila euro ciascuno, oltre alla confisca del prodotto. "Successivamente il pesce in questione - aggiungono dalla Capitaneria di porto - è stato dichiarato tutto non idoneo al consumo alimentare umano dal competente servizio veterinario dell’Asp e quindi avviato alla distruzione".

Nel mirino anche il mercato rionale di via Maria Santissima Mediatrice, a Palermo, dove delle tre pescherie presenti solo una è risultata in regola per quanto concerne la vendita, l’etichettatura e la tracciabilità dei documenti del prodotto ittico. Nelle altre due pescherie sono state accertate violazioni in materia di vendita illegale di tonno rosso e mancanza dei documenti sulla tracciabilità dei prodotti ittici. "Per quanto riguarda la vendita del tonno rosso si raccomandano i consumatori - concludono dalla Capitaneria - a voler acquistare lo stesso solo presso le pescherie in regola e in possesso della documentazione speciale di vendita del tonno rosso (Bcd), che ne garantisce la tracciabilità della filiera".

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