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Cronaca Bagheria

Pesce vietato e prodotti in cattivo stato, raffica di multe e sequestri

Il personale della guardia costiera effettuato controlli a tappeto in nell'hinterland palermitano. Fermato un furgone con 8 esemplari di pesce spada, la cui pesca è vietata tra ottobre e novembre. Multato un ambulante che trasportava sarde in scarse condizioni igienico sanitarie

Controlli a tappeto tra i furgoni utilizzati per il trasporto del pesce. La capitaneria di porto ha sequestrato 300 chili di prodotti ittici tra spatole, triglie, calamari, gamberi, merluzzi, sarde, sgombri, scampi e alici, trovati a bordo di mezzi fermati nell’hinterland palermitano, tra Santa Flavia, Casteldaccia, Bagheria e Ficarazzi. Nella nottata gli uomini della guardia costiera si sono concentrati nella zona del mercato ittico di Porticello: dopo gli accertamenti su 50 furgoni sono stati elevati otto verbali da 1.500 euro l’uno per la mancata documentazione commerciale necessaria per attestare la tracciabilità dei prodotti. 

Multe e sequestri rietrano nell’ambito dell’operazione mirata al controllo sulla filiera della pesca, con particolare riferimento al commercio illegale di prodotti ittici, alla pesca illegale di pesce spada in periodo di fermo biologico. E’ il caso di quattro esemplari di pesce spada rinvenuti all’interno di un furgone, la cui pesca è vietata nei mesi di ottobre e novembre a proprio a causa del fermo biologico, necessario per consentirne la riproduzione nelle acque del mar Mediterraneo. Una circostanza che è costata al conducente del mezzo una multa da 4 mila euro e il sequestro del pesce.

Su un altro mezzo, utilizzato da un ambulante per la vendita, sono stati trovati 60 chili di sarde in diverse confezioni, trasportate in precarie condizioni igienico-sanitarie e in assenza della necessaria refrigerazione (foto in basso). Quel prodotto, oltre a del tonno rosso, è stato stato giudicato non idoneo al consumo e quindi mandato al macero. Il rimanente prodotto ittico, dopo i controlli dei medici del servizio veterinario dell’Asp, è stato giudicato idoneo al consumo e quindi devoluto in beneficenza agli enti di carità “Boccone del povero”, “Caritas”, “Missione speranza e carità accoglienza femminile” e “Centro arcobaleno 3P”.

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