Vigili in via Maqueda, irregolari 30 attività commerciali su 40: sanzionati pure 8 ambulanti

Per trenta delle quaranta attività commerciali sottoposte a verifiche in via Maqueda sono emerse irregolarità amministrative di vario genere. Al bilancio vanno aggiunti i controlli sugli ambulanti: cinque sono stati sospesi perché avrebbero occupato più suolo pubblico di quello loro consentito, mentre altri tre erano del tutto abusivi. Sono i numeri dell’operazione condotta nei giorni dalla polizia municipale, e rubricata sotto il nome di "Azioni per la qualità e la legalità in via Maqueda", con l’impiego di dodici pattuglie. "Per tutti coloro che non sono stati trovati in regola - fanno sapere dal Comune - è stato avviato l’iter che in alcuni casi porterà agli atti di diffida e sospensione delle attività, da parte del Suap, per 15 giorni".

L’obiettivo dell’attività era quello di porre maggiore "attenzione alla qualità dello spazio pubblico, alla promozione del corretto esercizio delle attività commerciali e all’aumento della sicurezza nei luoghi del tempo libero, contrastando la movida selvaggia - afferma l’assessore comunale al Centro storico, Maurizio Carta - che diventa un insopportabile consumo del benessere e della serenità delle persone che abitano e passeggiano lì, ma anche nelle piazze e nelle altre vie. L’iniziativa è stata molto apprezzata dalle persone che frequentano la via e anche dai commercianti che da sempre rispettano le regole e che in questi anni hanno dovuto sopportare la concorrenza sleale di chi non le rispetta con insopportabile furbizia".

Gli accertamenti eseguiti dai vigili urbani rientrano nell’ambito dell’azione di controllo che la nuova Amministrazione comunale, subentrata a giugno, ha voluto imprimere "lungo via Maqueda e negli altri luoghi della movida selvaggia" che "rappresenta una strategia della mia Giunta - dice il sindaco Roberto Lagalla - che risponde alla pressante richiesta dei cittadini, delle imprese, delle associazioni culturali e di categoria, dei turisti e degli operatori turistici di riportare bellezza, sicurezza, decoro e regole lungo i principali luoghi più attrattivi della città, eliminando i comportamenti illegali che creano un insopportabile conflitto tra diversi usi. Serve un nuovo equilibrio di funzioni e usi, anche decentrando gli attrattori della movida in modo da abbassare la pressione negli stessi luoghi ed eliminando la congestione che ne deturpa la bellezza".

L’assessore Carta fa sapere inoltre che presto verranno organizzati degli incontri con le associazioni di categoria e i comitati civici che si sono costituiti a custodia della bellezza di via Maqueda e del centro storico per redigere un progetto di spazio pubblico adeguato con relative norme che consentano una più agevole gestione della somministrazione di cibo e bevande all’aperto, una maggiore armonia nella realizzazione delle strutture, una più efficace manutenzione e pulizia degli spazi. "Una delle prime azioni sarà la delimitazione chiara - prosegue l’assessore - della sporgenza massima dello spazio pubblico concesso ai dehors in modo da agevolare il posizionamento quotidiano e i relativi controlli. Per via Maqueda è venuto il tempo di un progetto urbano complessivo che, progressivamente, ridefinisca marciapiedi e pavimentazione, illuminazione e arredo".

La comandante della polizia municipale, Margherita Amato, dichiara che "i controlli del rispetto delle norme non hanno mai una natura vessatoria, ma affermano il diritto al controllo del territorio da parte dell’Amministrazione, contrastando le illegalità che deturpano la bellezza e la sicurezza dei luoghi più frequentati dalla città. Il modello di intervento della polizia municipale è sempre più orientato alla prossimità ai cittadini e all’ausilio a tutte le forme di impresa, valorizzazione e uso corretto del territorio. Con questo spirito è stato messo in campo il servizio lungo via Maqueda e strade limitrofe che, nonostante la sottodotazione di organico, rimarrà un servizio ricorrente a garanzia di tutti i portatori di interesse".