Blitz contro lavoro nero ed evasione: scoperti undici “irregolari”

Durante il "ponte dell'Immacolata” la guardia di finanza del comando Provinciale ha effettuato un piano straordinario di controllo economico del territorio volto al contrasto dell'evasione fiscale, del lavoro sommerso e dell'abusivismo commerciale. Il piano è stato indirizzato nei confronti degli esercizi di commercio al dettaglio, settore in questi giorni caratterizzato da un aumento della domanda e da un notevole afflusso di clienti, soprattutto per l'acquisto di regali in vista delle imminenti festività natalizie.

L'attività, che da giovedì 8 a domenica 11 dicembre ha visto impegnati un totale di 30 pattuglia tra Palermo e provincia. Su un totale di 94 esercizi controllati per verificare il rispetto del regolare rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale, ben 55, pari al 58,51%, sono stati verbalizzati per la mancata emissione.

Altri 15 esercizi sono stati sottoposti a controlli mirati per riscontrare il rispetto della normativa in materia d'impiego di manodopera; in particolare, su un totale di 15 controlli sono stati rilevati 10 casi di irregolarità (66,67%) con l'individuazione di 11 lavoratori totalmente "in nero", per i quali i titolari delle attività non avevano stipulato alcun genere di contratto di lavoro, né avevano provveduto all'invio della comunicazione preventiva di assunzione. Per altri 9 addetti sono emerse situazioni di diversa irregolarità, trattandosi di lavoratori formalmente assunti con un contratto "part time o "a chiamata" che, però, prestavano di fatto la loro attività al di fuori delle regole contrattuali.Tutti i lavoratori "in nero" o "irregolari" sono risultati di nazionalità italiana. Le categorie maggiormente interessate al fenomeno del sommerso da lavoro, individuate nel corso del piano straordinario, sono risultate quelle relative al commercio al dettaglio, principalmente di abbigliamento e casalinghi, con 5 casi di irregolarità su 10 controlli effettuati (50%) e l'individuazione di 5 lavoratori in nero, nonche' quella relativa al commercio di generi alimentari, con 4 irregolarità su 4 controlli (100%) e l'individuazione di 6 lavoratori in nero.

Il piano è stato integrato da un'attività mirata alla prevenzione e repressione della vendita di prodotti contraffatti e del commercio abusivo che ha visto impegnato i "baschi verdi" del Gruppo Pronto Impiego, principalmente nelle aree centrali del capoluogo. Oltre al sequestro di più di 54.000 prodotti contraffatti scoperti in un deposito gestito da una cinese clandestina, sono stati sequestrati 20 articoli di accessori moda nei confronti di un
cittadino marocchino di anni 41 che era intento alla vendita abusiva sotto i porticati della centralissima via Ruggero Settimo privo delle prescritte autorizzazioni, nonché un centinaio di Cd musicali illecitamente duplicati e privi del contrassegno Siae, trovati in possesso di una altro venditore abusivo - un palermitano di 55 anni - in via Bandiera.