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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Piazza Colajanni Napoleone

Ballarò, vigili denunciano presidente prima circoscrizione: "Ha impedito il controllo degli abusivi"

Alcuni agenti hanno scritto alla Procura per alcune "interferenze" di Massimo Castiglia durante un evento dello scorso 8-9 ottobre all'ex cinema Edison. "Che siete venuti a fare? Avete militarizzato la zona", avrebbe detto. La replica: "Felice di essere stato denunciato per aver difeso i poveri"

Avrebbe minacciato gli agenti della polizia municipale mandati dal comando per sgomberare la piazza di Ballarò durante un incontro all’ex cinema Edison. Per questo motivo alcuni vigili urbani hanno inviato in Procura una comunicazione di notizia di reato relativa al presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia per "minacce ai pubblici ufficiali nell’esercizio della loro funzione" per costringerli ad omettere un atto del servizio e di procedere alla contestazione dei reati di invasione di area pubblica e alla verbalizzazione di illeciti amministrativi ai numerosi venditori ambulanti che occupano la piazza Napoleone Colajanni nel quartiere Ballarò.

Il caso è scoppiato lo scorso 9 ottobre. Era previsto un evento nell’ex cinema di piazza Napoleone Colajanni al quale erano stati inviati il Sindaco, l’assessore Giuseppe Mattina, l’assessore regionale Alberto Pierobon, il questore Renato Cortese, il Prefetto Antonella De Miro e il rettore Unipa Fabrizio Micari: “Il quartiere-mercato storie risorse proposte”. Era stato previsto un servizio per sanzionare e allontanare gli ambulanti dall’area in cui si sarebbe dovuta svolgere la manifestazione. Durante i controlli, come scrivono nell’esposto gli agenti di polizia municipale, il presidente della prima circoscrizione avrebbe iniziato ad urlare: “Che siete venuti a fare? State facendo tutto il contrario di quanto era stato stabilito, avete militarizzato la zona e non è questo che volevamo”. 

Le frasi sono state dettate ai vigili urbani in sevizio alla sala operativa. Gli agenti di polizia hanno invitato Castiglia a non continuare per non intralciare le operazioni disposte dal comando, ma Castiglia avrebbe risposto allungando le braccia: “Arrestatemi se siete capaci”. La tensione in piazza aumentava e Castiglia, alzando la voce, avrebbe poi urlato: “Vi ordino di andare via, dovete sparire, avete militarizzato la piazza. Questo suo collega se la passerà male, vedrà come se la passerà male. Sto parlando con il vostro comandante e vedrete quello che vi succederà ed ora vi chiameranno per farvene andare via”. E pochi istanti dopo dalla centrale sarebbe arrivato l’ordine di rientrare prima ancora di iniziare le operazioni.

Massimo Castiglia-2“Sono felice di essere stato denunciato per avere difeso i poveri. Uno dei vigili urbani intervenuti - replica Castiglia (foto allegata) - aveva detto che quello che si svolge a Ballarò è uno schifo. Era un momento di mediazione tra i poveri che si sono inventati un’attività in questo momento difficile per la città e l’Amministrazione comunale per trovare una soluzione e cercare di organizzare e regolamentare quanto avviene nel mercato. La presenza in massa dei vigili urbani era contraria a quanto si era stabilito”. Il comandante della polizia municipale Gabriele Marchese afferma di non essere a conoscenza di quanto successo: “Sto cercando di approfondire per accertare quanto si è verificato”.

“Esprimiamo solidarietà al presidente della prima circoscrizione a nome del gruppo consiliare di Sinistra Comune. E’ evidente - si legge in una nota - che siamo davanti ad un eccesso di zelo da parte di un agente della polizia municipale che, paradossalmente, avanza una denuncia nei confronti di un rappresentante istituzionale del Comune, reo di aver costruito un percorso di fiducia e di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini. Conosciamo il rigore morale e la passione politica del presidente Castiglia e siamo certi che qualsiasi ipotesi di reato sia destituita di fondamento. L’azione virtuosa svolta in questi anni dalla Circoscrizione - concludono - non può essere derubricata dentro una questione giudiziaria: verrebbero meno i presupposti per attuare un percorso di cooperazione tra i residenti di Ballarò, gli operatori del mercato storico e l’amministrazione comunale per giungere, nel più breve tempo possibile, alla regolamentazione e al riconoscimento del mercato del baratto all’Albergheria”.

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