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Cronaca

Contributi per il sociale, nelle casse comunali 500mila euro mai riscossi

I mandati di pagamento giacciono alla Bnl di via Cozzo e si riferiscono ad un periodo di tempo che va dal 2011 a oggi. In alcuni casi i contributi non riscossi arrivano fino anche a mille euro per ogni persona

Nelle casse della tesoreria comunale ci sono circa 500 mila euro di contributi per finalità sociali non riscossi dai cittadini aventi diritto. I mandati di pagamento già effettuati dall'amministrazione comunale, e mai riscossi, si riferiscono ad un periodo di tempo che va dal 2011 a oggi. Succede così che le somme giacciono ancora alla Bnl di via Cozzo.

In alcuni casi i contributi non riscossi arrivano fino anche a mille euro per ogni persona. E dire che i beneficiari - circa mille persone - hanno presentato regolare domanda per accedere agli aiuti economici e sono stati inseriti in graduatorie pubbliche. 

I mandati non riscossi riguardano i contributi per l'assistenza economica straordinaria 2014 (mandati numero 3912 - 3971), bonus figlio 2010-2011 (mandato 4034), bonus figlio 2013-I semestre (mandato 4036), bonus figlio 2013-II semestre (mandato 3859), bonus figlio 2014-I semestre (mandato 3863), buono socio sanitario 2014 - rata di dicembre (mandato 4165), buono socio sanitario 2013 - I rata (mandati 4188 - 4196 - 4233), buono socio sanitario 2011 - I rata (mandato 4235), buono socio sanitario 2011-II rata (mandato 4236), buono socio sanitario anno 2011 - III rata (mandato 4238). 

I fondi per l'assistenza economica straordinaria variano da 200 a 1.000 euro, quelli per il bonus figlio ammontano a 1.000 euro; mentre il buono socio-sanitario - destinato a famiglie con disabili - oscilla da 256 a 900 euro circa.

Gli utenti interessati - fa sapere l'area Cittadinanza sociale attraverso il sito ufficiale del Comune - possono visionare gli elenchi presso le sedi Circoscrizionali di appartenenza. "Gli uffici del Comune svolgono ogni anno un enorme lavoro per stilare le graduatorie o per vagliare la posizione di ciascun richiedente - afferma Agnese Ciulla, assessore alle Attività sociali - ed è davvero incredibile che molte persone poi non vadano fisicamente a riscuotere i contributi. Anche se la percentuale di mancara riscossione è bassa (rispetto al totale dei contributi di questo tipo sono circa il 2,5%, ndr) è certamente paradossale che nella nostra città vi siano persone che rinunciano a 1.000 euro, che per altro non potranno essere usate per altre finalità e andranno in economia o saranno restituite alla Regione alla fine dell'anno".

"In alcuni casi - conclude Ciulla - i nostri uffici, lì dove era possibile con i recapiti disponibili, hanno anche contattato direttamente i beneficiari invitandoli a recarsi presso la tesoreria".

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