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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Comune, la Cisl Fp: "Firmeremo solo contratti che non penalizzano i lavoratori"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"La Cisl non può sottoscrivere il contratto integrativo decentrato al Comune di Palermo, perché è l’ennesimo contratto a perdere per i lavoratori e  perpetra disparità tragli stessi". E

' netta la posizione della Cisl Fp Palermo Trapani rispetto alla proposta avanzata dai vertici dell'amministrazione cittadina palermitana. "Ancora una volta - aggiungono Mario Basile e Margherita Amiri, responsabile del dipartimento Enti locali e segretario provinciale della Cisl Fp Palermo Trapani, insieme al gruppo Rsu - si è assistito alla solita pantomima che vede ormai da parecchi anni collaudata la recita delle parti rispetto ad un risultato preconfezionato, chiaramente a danno dei lavoratori, che disattende continuamente la risoluzione di problemi ormai cronicizzati nel comune di Palermo e non garantisce servizi efficienti alla cittadinanza".

La Cisl Fp mette in evidenza le pesanti decurtazioni che continuano a persistere nella costituzione dei fondi efficienza servizi e la mancata volontà di reperire risorse dai risparmi di gestione, continuando a decurtare anno dopo anno le risorse dei lavoratori per risanare i buchi dei bilanci a danno dei servizi e del riconoscimento economico dei lavoratori. Secondo la Cislmilioni di euro decurtati dal fondo pure quest’anno potevano essere compensati con modalità diverse senza aggravio di spesa per il Comune e invece si è caricato nuovamente il sacrificio sui lavoratori.

"Abbiamo segnalato gli ammanchi di somme in voci obbligatorie e un totale del fondo al di sotto dei già stringenti limiti di legge consentiti, trovando indifferenti l’Amministrazione e le altre sigle sindacali che hanno sottoscritto i contratti - sottolinea la Cisl - peraltro, con alchimie inspiegabili e con fare recidivo, nell’ipotesi di contratto 2021, per alcune voci fisse del contratto vengono appostate somme maggiori di quelle liquidate nel 2020, generando di fatto delle somme nascoste che invece di ristorare i dipendenti nell’anno in corso saranno destinate ad essere ripartite (se tutto va bene) nell’anno successivo".

La Cisl ha chiesto di destinare tutte le economie che si determinano nell’anno dai vari istituti alla performance organizzativa così da ridistribuire a tutti i lavoratori le somme non spese nello stesso anno. "Non siamo disponibili a condividere scelte che privilegiano alcuni e penalizzano altri - ribadiscono Basile, Amiri e il gruppo Rsu - e senza mediazioni a danno dei lavoratori, firmeremo il contratto solo se il Comune deciderà di eliminare le decurtazioni delle risorse dei lavoratori, compensandoli con strumenti consentiti dalla legge, come da noi sempre proposto  ma senza sostegno delle altre sigle sindacali".

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