Il Conservatorio Bellini compie 400 anni: al via 8 mesi di festeggiamenti
Si parte il 6 marzo con la prima esecuzione moderna di due cantate inedite di Donizetti, ritrovate nella biblioteca dell'istituto. In programma anche un prestigioso concorso internazionale per giovani compositori, concerti e convegli
La prima esecuzione moderna di due cantate inedite di Donizetti, un prestigioso concorso internazionale per giovani compositori, significative anteprime, concerti di cui alcuni dedicati ai migliori studenti, convegni, memorie di illustri maestri e performances, sono solo alcuni degli eventi in programma per festeggiare i 400 anni del Conservatorio Vincenzo Bellini. Un luogo, non solo sede di insegnamento della musica, ma centro attivo di produzione, fucina dove la musica si fabbrica, si interpreta, se ne ampliano e approfondiscono gli orizzonti conoscitivi.
Si parte il 6 marzo 2017, con la prima esecuzione moderna di due Cantate inedite di Gaetano Donizetti, prezioso ritrovamento della Biblioteca del locale Conservatorio. Altro fiore all’occhiello della lunga serie di manifestazioni, l’International Rostrum of Composers, concorso dedicato ai giovani compositori contemporanei, organizzato dall’International Music Council di Parigi e co-finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del progetto Creative Europe. Quaranta radio europee - tra le più importanti - saranno presenti a Palermo dal 16 al 19 maggio 2017 per giudicare le composizioni in concorso. Un gruppo di studenti, invece, sarà successivamente al Palais des Beaux Arts di Bruxelles per eseguire i nuovi lavori.
La lunga stagione dell’istituzione siciliana si arricchisce di convegni di musicologia tenuti dai massimi esperti di fama internazionale, di master-class con docenti di acclarata bravura. E non solo: il Conservatorio diverrà anche palcoscenico di ex-studenti che ormai da tempo sono attivi nelle più importanti sale e nei teatri del mondo, tra cui particolarmente significative saranno le presenze di Desirée Rancatore, giovane soprano applaudito dalle più esigenti platee sovranazionali, del clarinettista Calogero Palermo, Prima Parte del Concertgebouw di Amsterdam, del giovanissimo violinista Andrea Obiso, avviato a una fulgida carriera concertistica, di Massimo La Rosa, Primo Trombone della Cleveland Orchestra e ancora i soprani Gabriella Costa, raffinata specialista del repertorio barocco e Jessica Nuccio, soprano di levatura internazionale che ha mosso i suoi primi passi nel Coro di Voci Bianche del Conservatorio.
Tra gli altri, un progetto di grande interesse sarà quello dedicato - tra marzo e ottobre - al palermitano Alessandro Scarlatti, del quale saranno eseguite le pagine più belle che vedranno interpreti anche in questo caso, oltre all’omonimo Ensemble di strumenti antichi, anche ex allievi divenuti celebri artisti, tra cui la già citata Gabriella Costa.
Di storica bellezza saranno i luoghi dove si terranno i concerti, oltre alla Sala Scarlatti del Conservatorio, si allineano il Teatro Massimo, il Politeama Garibaldi, la Chiesa del SS. Salvatore, il Real Teatro di Santa Cecilia e l’Oratorio di Santa Cita.
"Quattrocento anni e non li dimostra! - commenta il sindaco Leoluca Orlando - Non si può che parafrasare il grande maestro De Filippo per commentare questo importante anniversario del Conservatorio che ha una lunga, ma soprattutto ricca, tradizione e un radicamento profondo nella storia della nostra città. Una fucina di giovani talenti, che è tale perché espressione di una passione, di un amore per la musica e di una professionalità che fanno onore a Palermo”.
“L’evento celebrativo che ci accingiamo a vivere - dichiara Gandolfo Librizzi, Presidente del Conservatorio palermitano - è un avvenimento unico. L’anno dedicato a ricordare la nascita di questa prestigiosa istituzione con manifestazioni e appuntamenti, nel segno della lunga e migliore tradizione che ha connotato il Conservatorio nel panorama musicale nazionale e internazionale, Sarà un’opportunità straordinaria per continuare a innovare e, presentando le migliori eccellenze, riaffermare il grande valore della musica, di quell’arte delle muse che è arte delle arti, in grado di trasformare la semplice aria in qualcosa che trasporta gli animi ben oltre i sensi, capace di incantare innumerevoli generazioni e di esprimere ciò che le parole non possono, ciò che le parole non sanno più esprimere”.
Dal suo canto, invece, Daniele Ficola, direttore artistico del Bellini afferma: “I Quattrocento anni del Conservatorio di Palermo rappresentano un punto di arrivo rispetto a una lunga storia di tradizione di insegnamento e di produzione musicale, ma anche un punto di partenza per il futuro che è fortunatamente ancora carico di aspettative. Lo studio e l’esecuzione della musica continuano ad interessare i giovani e il nostro Istituto gliene offre ampia possibilità comprendendo tutti i generi e forme”.