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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Consegnati i riconoscimenti del 44° premio Città di Marineo

il Prof. Francesco Sabatini ha incantato il pubblico presente

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Un pubblico attento e numeroso, assiepato nella bella piazza del Castello Beccadelli Bologna, è stato il grande protagonista, ieri sera del Premio Internazionale Città di Marineo. Un’ appuntamento che si ripete ormai da 44 anni e che ha il grande merito di far scendere in piazza la poesia. Il premio speciale Internazionale per questa edizione è stato consegnato al prof. Francesco Sabatini, presidente emerito dell’Accademia della Crusca, dal sindaco di Marineo Francesco Ribaudo, Un riconoscimento prestigioso, che ha inteso sottolineare quanto sia importante difendere la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra identità. Sul palco, il prof. Sabatini ha risposto alle molte domande della presentatrice Katiuska Falbo affermando che “la lingua è come se fosse la nostra pelle” perché attraverso il senso del tatto, riusciamo a percepire, interpretare, tradurre le emozioni che viviamo”.

Il suo parlare a braccio, molto accattivante, ha catalizzato l’attenzione della gente, diventato lui il personaggio indiscusso della serata. Quando gli è stato chiesto quali siano i tre autori classici da cui non si può prescindere nella letteratura italiana Sabatini senza esitazione ha risposto: Dante, Leopardi, Montale ed Ungaretti, citando proprio una lirica del poeta di Alessandria d’Egitto dedicata all’amico Ettore Serra sul valore della poesia, dove si afferma che “Poesia è il mondo l’umanità la propria vita, fioriti dalla parola”. Per la sezione edita in lingua italiana, la giuria, composta da Salvatore Di Marco, Michela Sacco Messineo, Flora di Legami, Tommaso Romano, Ida Rampolla Del Tindaro, Giovanni Perrone e Ciro Spataro, ha attribuito il primo premio al poeta Nicola Romano per la raccolta “ D’un continuo trambusto” , mentre nella sezione inediti in lingua siciliana il primo premio è andato a Rosario Cannella per la lirica “Na ciamarita”.

Il pubblico ha ascoltato le liriche dei poeti vincitori e finalisti che sono state recitate con molta intensità da Chiara Lo Faso. Molto apprezzato l’intervento del cantastorie Nonò Salamone, cui è stata consegnata la targa Francesco Grisi, dall’Assessore regionale all’istruzione prof. Roberto la Galla, un’artista che ha portato la tradizione siciliana in tutto il mondo, dopo un intenso rapporto culturale con Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri. Un apporto rilevante è stato dato dalla galleria d’arte 71, diretta da Marcello Scossone, e dagli artisti Antonella Affronti, Elio Corrao, Antonino Liberto e Giuseppe Uzzaco che hanno voluto donare le loro opere ai poeti ed alle personalità premiate, nel segno dell’unità arte poesia.

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