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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Politeama / Piazza Ruggiero Settimo

Congresso nazionale degli infermieri al Politeama, Musumeci: "Vostro contributo essenziale durante la pandemia"

In città la tappa conclusiva dell'evento itinerante della Fnopi, aperto dal presidente Barbara Mangiacavalli: "Abbiamo dimostrato a tutti cosa siamo in grado di fare, cosa rappresentiamo per la comunità". Premiate 5 buone pratiche siciliane. Flash mob per la pace davanti al teatro

"Grazie infermieri, il vostro contributo è stato essenziale durante la pandemia". Così il presidente della Regione Musumeci rende omaggio alla categoria intervenendo al Teatro Politeama al secondo congresso nazionale della Federazione ordini professioni infermieristiche. "Sono convinto - continua il Governatore - che possiamo guardare con ottimismo al futuro, perché, se il peggio è già alle nostre spalle, abbiamo solo il dovere di consolidare le presenze, di dare una prospettiva di futuro a tanti giovani, di procedere al raggiungimento di un tasso di formazione degno delle sfide che questa professione entusiasmante comporta".

Musumeci fa poi un bilancio di quanto già fatto dal suo governo: "Al 31 dicembre scorso sono quasi 4 mila gli infermieri assunti di ruolo nelle 18 aziende del servizio sanitario regionale, la maggior parte (il 30%) frutto di procedure di stabilizzazione rispetto alle quali l'assessorato della Salute ha adottato appositi atti di indirizzo per favorire l'incremento delle dotazioni organiche. Un ulteriore importante meccanismo di reclutamento, la condivisione delle gradutaorie a tempo indeterminato ha consentito la contrattualizzazione di circa 1.500 unità. Un centinaio, inoltre, sono i professionisti ritornati in Sicilia grazie al meccanismo della mobilità extra regionale. Restano ancora da concludere presso le Asp di Palermo e Catania le 'procedure di bacino' che dovrebbero consentire l'immissione in servizio di ulteriori mille unità di inferimieri 'per raggiungere così l'obiettivo fissato all'inizio della legislatura di potenziare la rete del Servizio sanitario regionale, di almeno cinquemila persone. La Regione ha immediatamente dato attuazione anche al reclutamento della figura dell'infermieri di famiglia (circa 700 unità in più) con un rilevante aumento del tetto di spesa del personale delle Asp". 

Un intervento quello di Musumeci in linea con quello del ministro Speranza: “Mai come oggi è stata più condivisa la consapevolezza di quanto sia fondamentale il contributo che gli infermieri apportano ogni giorno al servizio sanitario nazionale con il proprio prezioso lavoro. Una professione, la vostra, che avrà un ruolo fondamentale anche nella sanità di domani e che vogliamo valorizzare per rafforzare la nostra capacità di prestare cure e assistenza. Nella Giornata Internazionale degli Infermieri – afferma Speranza - desidero rivolgere a tutti voi il mio personale ringraziamento per l'impegno profuso nei giorni più difficili della pandemia, oltreché per il lavoro quotidiano, e rinnovare l'impegno a sostenere la vostra professione in ogni ambito della sanità pubblica. 

Ad aprire la tappa palermitana del congresso, partendo da quanto fatto durante la pandemia, Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale Fnopi: "27 mesi durante i quali noi infermieri abbiamo dimostrato a tutti cosa siamo in grado di fare, cosa rappresentiamo per la comunità, quali sono le nostre competenze e quali i nostri valori. Quello che abbiamo fatto, conosciuto, esperito, imparato, durante questo anno di Congresso itinerante e in quasi due anni e mezzo di pandemia resta scolpito nelle nostre esistenze, per aprire nuove strade, per disegnare nuovi orizzonti".

La professione infermieristica, quindi, guarda avanti ma per farlo, la presidente nazionale Fnopi è partita prima dai numeri del presente: "Viviamo un paradosso - ha sottolineato -. Siamo oltre 456mila infermieri in Italia, rappresentiamo da soli la metà di tutti i professionisti sanitari del Paese e il 60% del personale sanitario che opera nel Servizio sanitario nazionale. Si direbbe, sulla carta, che la sanità in Italia parla la nostra lingua, essendo noi la maggioranza. E invece modelli organizzativi vetusti, norme ordinamentali non aggiornate, miopie corporative di qualcun altro ci parlano una lingua antica, del passato, in cui non ci ritroviamo più. E questo rende poco appetibile la nostra professione". Secondo Mangiacavalli, però, "c'è un dato ancora più preoccupante: i seppur pochi posti messi a bando ogni anno dalle nostre università per Infermieristica - ha osservato – non vengono nemmeno coperti tutti. Noi, come le Regioni, chiediamo più posti per formare più infermieri, ma gli iscritti rischiano di essere sempre meno. Così muore una professione".

Le buone pratiche premiate

Al Politeama sono state presentate e premiate 72 buone pratiche e le eccellenze della professione infermieristica che, soprattutto sul territorio, hanno consentito di affrontare l'assistenza, anche durante la pandemia, "rimanendo sempre vicini ai cittadini".

Cinque i 'buoni esempi' della Sicilia premiati: la prevenzione dei drop out dei pazienti in trattamento Long Acting attivata dall'Asp di Palermo; il progetto 'Viri' (Valutazione infermieristica rischio infettivo) dell'Irccs Ismett di Palermo; l'Ambulatorio infermieristico territoriale di Gaspare Caruso a Partinico, nel Palermitano; il progetto 'Lean' dell'Istituto mediterraneo per i trapianti e le terapie ad alta specializzazione di Palermo; le trasfusioni di sangue a domicilio per i pazienti fragili nella provincia di Agrigento.

"Tutte le buone pratiche premiate a livello nazionale hanno dimostrato come le competenze da un lato e la prossimità dall'alto di noi infermieri - ha spiegato Mangiacavalli - siano in grado di garantire la migliore assistenza rispetto ai reali bisogni dei cittadini e, spesso, anche di dare nuova linfa rispetto all'assistenza tradizionalmente intesa".

Il flash mob

Davanti al teatro Politeama il corpo di ballo DanzarKé si è esibito indossando le t-shirt con i colori della pace, mentre un gruppo di giovani studenti di infermieristica ha posto delle piantine per terra creando la scritta ‘Pace’.

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