rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Patrimonio realizzato coi soldi di furti e rapine alle poste", scatta la confisca da 600 mila euro

Nel mirino i beni di Giuseppe Isaia, già condannato per vari colpi messi a segno tra la città e Agrigento. Passano nelle mani dello Stato tre ville, una macchina e rapporti finanziari

Tre immobili, tra Altavilla Milicia e Trabia, una macchina e rapporti finanziari: un patrimonio dal valore di circa 600 mila euro che ora è stato confiscato - su disposizione della sezione Misure di prevenzione del tribunale - a Giuseppe Isaia, 56 anni, con una sfilza di condanne alle spalle soprattutto per rapine ai danni di uffici postali, messe a segno con la tecnica del buco.

Il provvedimento, proposto dal questore, si basa sugli accertamenti compiuti dalla divisione anticrimine che hanno dimostrato una totale discrepanza tra i redditi dichiarati da Isaia e dalla sua famiglia - appena sufficienti a garantirne il sostentamento - e i beni finiti sotto sequestro già nel 2018.

Isaia è un personaggio ben noto alle forze dell'ordine, finito sotto inchiesta anche per furti, estorsioni, associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine ai danni di uffici postali, tra Palermo e il territorio di Agrigento. Secondo i giudici, il patrimonio da circa 600 mila euro ora passato nelle mani dello Stato sarebbe frutto proprio delle attività illecite compiute da Isaia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Patrimonio realizzato coi soldi di furti e rapine alle poste", scatta la confisca da 600 mila euro

PalermoToday è in caricamento