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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Politeama

"Villa Sofia-Cervello, i malati che devono seguire terapie costretti a pagare il parcheggio"

La trita e ritrita questione dei parcheggi presso l’Ospedale Cervello e l’Ospedale Villa Sofia è balzata nuovamente agli onori della cronaca già da tempo, infatti veniva denunciato che per l’ingresso anche di pochi minuti nei due nosocomi palermitani, necessitava il pagamento di un dazio, per non parlare poi di chi al Pronto Soccorso aspetta ore ed ore prima di essere visitato, che si ritrova per giunta a pagare cifre esorbitanti. Altro discorso invece per i pazienti che devono seguire terapie costanti e durature nel tempo (vedi pazienti oncologici) che oltre al danno per la loro salute si trovano a dover pagare cifre costanti alle ditte che hanno preso in appalto la gestione dei due parcheggi.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

La trita e ritrita questione dei parcheggi presso l’Ospedale Cervello e l’Ospedale Villa Sofia è balzata nuovamente agli onori della cronaca già da tempo, infatti veniva denunciato che per l’ingresso anche di pochi minuti nei due nosocomi palermitani, necessitava il pagamento di un dazio, per non parlare poi di chi al Pronto Soccorso aspetta ore ed ore prima di essere visitato, che si ritrova per giunta a pagare cifre esorbitanti.

 Altro discorso invece per i pazienti che devono seguire terapie costanti e durature nel tempo (vedi pazienti oncologici) che oltre al danno per la loro salute si trovano a dover pagare cifre costanti alle ditte che hanno preso in appalto la gestione dei due parcheggi. Converrebbe servirsi del 112 e farsi trasportare al P.S. da una ambulanza, a danno però dei pazienti che necessitino realmente del trasporto in emergenza urgenza.

“La situazione continua ad essere inaccettabile, esortiamo nuovamente il Direttore Generale, Dr. Walter Messina, dell’Azienda Villa Sofia – Cervello affinché dia finalmente una svolta a questa situazione, non possiamo più permettere che i malati palermitani, che già devono usufruire di una sanità ormai allo sbando per svariati motivi, debbano anche pagare somme che potrebbero essere risparmiate”, così dichiarano Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia e Renato Agugliaro, Segretario Provinciale Confintesa UGS Medici Palermo.

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