rotate-mobile
Cronaca Politeama

Seus e 118, l'allarme di Confintesa Sanità: "Ambulanze in pessimo stato"

Domenico Amato, segretario regionale Confintesa Sanità Sicilia. "Ci sono mezzi che hanno oltre 200 mila chilometri e problemi ai freni. Sulla vicenda silenzio imbarazzante"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Ad oggi la situazione del servizio di emergenza urgenza (118 Sicilia) è sempre la stessa, ovvero pessima, troppe note e comunicati sono stati scritti e pubblicati da Confintesa Sanità, senza che nulla di concreto sia realmente avvenuto, né da parte della Seus, né da parte degli altri attori istituzionali coinvolti nella vicenda. L'assessore Ruggero Razza rimane inspiegabilmente intenzionato a premere per la realizzazione della AREU (118 Sicilia), ancora in itinere, seguendo il modello della AREU Lombardia, stipulando una onerosa convenzione con quest'ultima allo scopo di realizzare l'Areu anche in Sicilia, ma ad oggi questa decisione ha portato solamente ad un cambio ed un aumento delle poltrone a disposizione della politica". Così Domenico Amato, segretario regionale Confintesa Sanità Sicilia. "Continua ad essere tralasciata la situazione della Seus-ScpA in cui le ambulanze vertono ancora in uno stato generale pessimo, con problemi che vanno dall'aria condizionata, ai freni, alla carrozzeria, ai chilometri ormai eccessivi di troppi mezzi (oltre i 150.000 km ed alcuni oltre i 200.000 km).

"Come mai la Seus-SCpA non pubblichi il tanto famigerato bando per il noleggio a lungo termine delle ambulanze che dovrebbero necessariamente servire alla sostituzione del parco mezzi ormai più che vetusto? Perché non espleta qualsiasi tipo di gara pubblica? - domanda Amato -. Non lo sappiamo, purtroppo possiamo rifarci solamente alle voci di corridoio, vista la scarsa comunicazione di questa società verso le organizzazioni sindacali". E ancora: "Una società quella della Seus-ScpA allo sbando in cui è stato anche nominato quale direttore generale Croce (area lombarda), già presidente del Consiglio di Amministrazione (ora è finalmente ufficiale anche e soprattutto alle nostre sollecitazioni), si sperava che questa ulteriore ed maggiormente onerosa nomina potesse portare ad una maggiore presenza dello stesso a Palermo, così purtroppo non ci è sembrato, o quanto meno non è stata colta la sua presenza. Ora capiamo meglio perché l'allora presidente del Cda era più che restio alla nomina di un direttore generale. Gli incontri sindacali ahimè non vengono più convocati (si attendono ancora notizie riguardanti le modalità di risoluzione del credito orario che gli autisti soccorritori vantano nei confronti della SEUS), problema di estrema importanza, non solamente dal punto di vista sindacale ma anche da quello economico finanziario, vista la elevata incidenza che potrebbe avere sul bilancio della Seus".

"Evidentemente - conclude - il neo direttore generale Davide Croce si è perfettamente adattato alla realtà siciliana pur non vivendoci, mettendo in pratica quella politica del non so e non dico tanto criticata dai nostri amici settentrionali. In tutto questo l'Assessore Razza pare impotente dinanzi ai fatti sopra descritti, di cui è sicuramente e pienamente informato grazie anche alle nostre note. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Seus e 118, l'allarme di Confintesa Sanità: "Ambulanze in pessimo stato"

PalermoToday è in caricamento