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Cronaca

La guerra e la stretta sui condizionatori negli uffici pubblici: "A Palermo non ci saranno grandi risparmi"

Domenico Macchiarella, vicepresidente di Amg Energia: "Una misura opportuna ma che non avrà particolare efficacia in tanti comuni d'Italia che, come il capoluogo, scontano obsolescenza degli impianti tecnologici e vetustà degli edifici che li ospitano"

La stretta a termosifoni e condizionatori degli edifici pubblici? “Una misura opportuna ma che non avrà particolare efficacia e non produrrà risparmi tangibili in tanti comuni d'Italia che, come Palermo, scontano obsolescenza degli impianti tecnologici e vetustà degli edifici che li ospitano”. E' quanto dichiara Domenico Macchiarella, vicepresidente di Amg Energia spa, società in house del Comune di Palermo che oltre ad occuparsi di distribuzione metano e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione della città, opera quotidianamente per la migliore gestione e manutenzione di varie tipologie di impianti comunali in uffici, scuole, strutture sportive, spazi di pubblica fruizione.

Rispetto a quanto previsto dall’emendamento parlamentare al “Dl Bollette” (dal primo maggio prossimo al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici in genere in Italia non dovrà superare i 19 gradi centigradi più due gradi di tolleranza, e non dovrà essere minore di 27 gradi, meno due gradi di tolleranza) la società partecipata del Comune invoca, invece, provvedimenti statali a sostegno di interventi di efficientamento energetico, da realizzare anche in modalità ESCo (Energy Service Company). 

“La misura decisa è un correttivo che risponde più ad una logica di "moralizzazione" che ad un risparmio tangibile vero e proprio, come quello che deriverebbe dall’installazione di sistemi di regolazione di temperatura e umidità e dalla coibentazione degli stessi edifici – dichiara il vicepresidente di Amg Energia, Domenico Macchiarella – Si tratta, infatti, di parametri che poco rilevano circa l'efficienza complessiva del sistema impianti/involucro edilizio, che rimane l’obiettivo primario da perseguire, anche in termini di risparmio economico e di indipendenza energetica”.

Amg Energia, già impegnata nello sviluppo di attività di diagnosi energetiche (tra cui quella sull’edificio che ospita la sede della consorella Rap e sugli impianti del Cus Palermo) e di promozione di comunità energetiche rinnovabili, punta ad un altro obiettivo. “La vera svolta sarebbe un rafforzamento dei provvedimenti statali a sostegno di un ampio ventaglio di interventi volti all’efficientamento energetico – dice ancora Macchiarella – da realizzare anche mediante finanziamento tramite terzi, valorizzando in tal modo le tecnologie disponibili sul mercato e la certificazione ESCo recentemente conseguita da Amg Energia, che è la prima ESCo in Sicilia a totale capitale pubblico e che come tale potrebbe giocare un ruolo strategico nella realizzazione di questi interventi”.

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